rotate-mobile
Calcio

Dieci anni senza Piermario Morosini, il ricordo non muore mai

Era il 14 aprile 2012, e Piermario Morosini, lo sfortunato ragazzo che aveva sognato di diventare calciatore professionista, andava a raggiungere i suoi genitori e suo fratello. Noi continuiamo a non dimenticarlo

Era il 14 aprile del 2012 quando, sul campo dello stadio Adriatico 'Giovanni Cornacchia' di Pescara, Piermario Morosini crollava a terra, tra la disperazione dei suoi compagni. Non si sarebbe mai più rialzato. La tragedia si consumò, al 31' minuto del primo tempo, durante la gara di Serie B che il Delfino stava disputando contro il Livorno. Si capì quasi subito che la situazione fosse drammatica. Gli fu praticato un massaggio cardiaco e ci furono le famose polemiche sul defibrillatore, fino a quando, con un'ambulanza entrata nel terreno di gioco, i sanitari trasportarono il centrocampista granata, all'epoca 26enne, verso l'ospedale civile "Santo Spirito", dove fu ricoverato in condizioni gravi e venne indotto in coma farmacologico. Purtroppo, come sappiamo, non ce la fece. 

Al momento dell'arrivo dell'ambulanza, molti giocatori erano in lacrime o con le mani nei capelli per quanto stava accadendo. Per la squadra di casa c'erano i ragazzini terribili di Zeman, lanciatissimi verso una promozione in A che avrebbero poi raggiunto agevolmente, arrivando primi in classifica a fine campionato. In quella compagine era schierato il tridente delle meraviglie: Ciro Immobile, Lorenzo Insigne e, soprattutto, Marco Verratti. Citiamo per ultimo il folletto di Manoppello perché è proprio lui che appare nella foto pubblicata oggi dalla Pescara Calcio sul suo account Twitter: nello scatto, accompagnato dalla frase "Difficile dimenticare quel 14 aprile 2012", si vede Verratti che agevola l'ingresso della barella dopo che "Moro" si era accasciato all'improvviso sul manto erboso. In quegli istanti l'Adriatico si era letteralmente ammutolito. Chi scrive ricorda bene quei momenti, perché era presente in tribuna stampa. Ebbene, anche oggi il sodalizio biancazzurro ha voluto celebrare il giovane giocatore sui social, come è ormai sua consuetudine. 

Curva Morosini-2

D'altronde, nella nostra città il ricordo di Piermario Morosini è sempre rimasto vivo: a lui è stato intitolato il settore ospiti della curva sud dello stadio, e per qualche anno Pescara e Livorno si sono sfidate in un apposito memorial proprio per non far sbiadire nel tempo l'immagine di questo talento. In questa giornata così particolare anche la Lega Serie B lo ha ricordato con un post, pubblicando le sue maglie. A tale proposito, evidenziamo che nel turno di Pasquetta (lunedì 18 aprile) i club del torneo cadetto indosseranno la speciale fascia da capitano #Moro10, mentre in questo fine settimana, grazie a Live Onlus, tutte le formazioni in cui Piermario ha militato durante la sua breve carriera (Atalanta, Udinese, Bologna, Vicenza, Reggina, Padova e Livorno) scenderanno in campo con una patch speciale. 

Era il 14 aprile 2012, e Piermario Morosini, lo sfortunato ragazzo che aveva sognato di diventare calciatore professionista, andava a raggiungere i suoi genitori e suo fratello. Noi continuiamo a non dimenticarlo. E, ironia della sorte, questa sera il Delfino disputerà una partita. Sarà di scena a Pistoia. Sicuramente non mancherà un pensiero da dedicare a "Moro".

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dieci anni senza Piermario Morosini, il ricordo non muore mai

IlPescara è in caricamento