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Monza - Pisa: la finale play-off di serie B parla pescarese

Questa sera il primo atto per la terza e ultima promozione in A. I brianzoli del ds Pippo Antonelli, di mister Stroppa e degli ex Bettella, Valoti, Machin e Mancuso, sfidano i toscani dell'adriatico Luca D'Angelo e del centrocampista Benali

Una finale play-off di serie B a tinte biancazzurre, e pescaresi. Si gioca questa sera l'andata di Monza-Pisa, ultimo atto del torneo cadetto per assegnare il posto disponibile in serie A.

Una partita che riguarda anche Pescara e gli sportivi pescaresi. Perché? Presto detto: si affrontano Giovanni Stroppa, ex tecnico biancazzurro in serie A nel 2012, il pescarese Filippo Antonelli, ex calciatore all’Adriatico e oggi ds, con i vari Mancuso, Bettella, Valoti e Machin, contro Luca D’Angelo, tecnico pescarese doc, e Ahmad Benali, stella anglolibica dell’ultima serie A del Delfino targato Massimo Oddo.

Una finale play-off di serie B che in riva all’Adriatico suscita anche nostalgia, visti i tanti grandi protagonisti della storia recente del Pescara. Chi seguirà il Lecce di Baroni (ci risiamo con gli ex abruzzesi: il tecnico fiorentino ha guidato anche il Lanciano in B) e la Cremonese del capitano Daniel Ciofani e del dg Ariedo Braida, ormai di casa nella costa dei trabocchi? Lo scopriremo domenica sera. Ma da oggi si fa sul serio: si gioca la finale d’andata in casa del Monza, quarto al termine della stagione regolare. Il Pisa chiuderà in casa, essendo arrivato terzo. Una è di troppo. In serie A c'è solo una poltrona libera.

Per Giovanni Stroppa la serie A non è più una novità: il tecnico di Lodi l’ha scoperta proprio a Pescara nella prima parte della stagione 2012/2013, portando una buona media punti per la salvezza, ma chiudendo in anticipo l’avventura a novembre rassegnando le dimissioni. Uno dei maggiori rimpianti della gestione tecnica dell’era recente del Delfino. Poi Stroppa la A se l’è riconquistata con sudore e sacrificio, vincendo nel 2020 la B alla guida del Crotone. Ora ci riprova, per la definitiva consacrazione.

Luca D’Angelo, pescarese verace che non ha mai giocato o allenato il Delfino, è ad un passo dal coronamento di un sogno. In carriera, l’ex difensore di Castel di Sangro e Rimini non ha mai calcato i campi della A, arrivando fino alla B. Da tecnico, dopo una lunga gavetta, proprio a Pisa ha esordito in B, due anni fa. Questa è la sua terza stagione tra i cadetti, sempre alla guida dei nerazzurri toscani. Il progetto che gli è stato affidato sta portando i frutti sperati. Salvezza, play-off e ora la finale: D’Angelo potrebbe tagliare finalmente il traguardo, strameritato finora, della massima serie. Gli mancano 180’ di battaglia contro il Monza. A portarlo in finale, nella semifinale di ritorno, un certo Benali, autore del gol che ha eliminato il Benevento: il centrocampista del ‘92 è arrivato a gennaio ed è stato rigenerato da D’Angelo, tornando ai livelli della promozione in A con il Pescara di Oddo nel 2016.

Il miglior piazzamento dei nerazzurri di D'Angelo in classifica ha dato i suoi frutti in semi, ma non sarà decisivo anche in finale: contro il Monza, in caso di parità di gol realizzati tra andata e ritorno conterebbero i punti realizzati in campionato (67 per entrambe le squadre) e, alla luce dell'ulteriore parità, si procederebbe con tempi supplementari ed eventuali calci di rigore. Nella regular season, il Pisa ha vinto entrambi i confronti andati in scena in campionato, sempre col risultato di 2-1. Il ritorno della finalissima si disputerà domenica prossima all'Arena Garibaldi.

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