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Modena Pescara 3 - 2: primo stop per il Delfino

Non bastano due reti al Pescara di Zeman per uscire imbattuto dal Braglia di Modena. Gli uomini di Bergodi, aiutati anche dalle espulsioni di Anania e Verratti, sono riusciti a ribaltare la situazione

Al Braglia di Modena arriva la prima sconfitta di Zeman. Il campo dei canarini rimane così tabù per il Delfino. I biancazzurri, due volte in vantaggio con il solito Immbile e Insigne, sono raggiunti e superati dai gialli guidati da Bergodi. A condizionare la gara, senza dubbio, l’espulsione di Anania, al 22’ del primo tempo, decretata dal pessimo direttore di gara Viti. Il fischietto di Campobasso, nel corso della ripresa, non si avvede di un calcio di rigore nettissimo commesso da Perna ai danni di Immobile, condizionando ulteriormente la gara dei ragazzi di Zeman. Le reti dei padroni di casa portano la firma di Greco, De Vitis e Dalla Bona.

IL MATCH Al Braglia il Pescara scende in campo con i ritrovati Gessa e Verratti in mezzo al campo ad affiancare l’inamovibile Cascione. In attacco, con capitan Sanosovini e bomber Immobile, Zeman ripropone il baby scuola Napoli Lorenzo Insigne. Nei primi venti minuti di gioco il Pescara annichilisce i gialli di Bergodi con Immobile, Insigne, Verratti e Cascione a fare il bello e il cattivo tempo. Il centravanti scuola Juve, dopo aver piazzato la splendida sforbiciata dell’1 a 0, prova a spaccare la gara con un gran sinistro ma la palla termina di poco alta. Al 22’ il pessimo arbitro della contesa decreta l’espulsione di Anania e la partita del Pescara prende una piega diversa. Zeman decide di sostituire Sansovini per far posto all’esordiente Cappa. Il pari canarino arriva con Greco bravo a buttare dentro un assist di Giglioli, involatosi verso l’area biancazzurra dopo un pacchiano svarione di Romagnoli. Nonostante l’inferiorità numerica, il Pescara continua a giocare e va vicino al vantaggio con Insigne: l’ex Foggia davanti a Caglioni spara sulla traversa dopo una bella triangolazione con Immobile. A inizio ripresa è lo stesso Insigne a trovare il secondo meritato vantaggio per i biancazzurri. Il caldo e l’inferiorità numerica costringono Zeman a togliere Immobile e ad abbassare il baricentro della squadra. I canarini prendono fiducia, si buttano in avanti, e prima con De Vitis e poi con Dalla Bona completano la rimonta.

LA SVOLTA DEL MATCH L’espulsione di Anania ha condizionato la gara dei biancazzurri, costretti a giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo. La sostituzione di Immobile, con il conseguente arretramento del baricentro biancazzurro, e il rosso finale a Verratti hanno poi finito per incoraggiare e facilitare la spinta e la rimonta dei gialli di Bergodi.

LE INTERVISTE DEL DOPO GARA

Zeman: "Rimane rammarico perchè la squadra meritava di più, gli episodi hanno deciso la partita togliendoci tranquillità. L'arbitro deve essere sicuro quando espelle e dalle riprese si vede che la palla è stata pressa col petto. Il Modena non è stato più ordinato, aveva 11 giocatori in campo. Quando ho inserito Balzano volevo aggredire sulle fasce e Immobile non è uscito per il colpo preso ma per decisioni mie di tattica".

Bergodi: "E' stata una partita pazza ma ci prendiamo il risultato. Merito a Gilioli e De Vitis che sono entrati con lo spirito giusto e bisogna riconoscere i meriti soprattutto di Gilioli che era stato messo in discussione per questo campionato. Dobbiamo migliorare molto nella solidità dei centrocampisti e nelle fasce durante il possesso avversario. Ogni partita in più sarà sempre una maturazione che ad esempio l'anno scorso è arrivata nel girone di ritorno. Sono preoccupato il giusto per la fase difensiva, abbiamo la peggiore del campionato (escludendo il Gubbio oggi). Ora giochiamo con un '92 che è Spezzani al posto di Luisi, quindi serve tempo per maturare".

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