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L'ex Minguzzi, cuore diviso a metà: "Pescara la mia vita, ma questa Carrarese può far male"

Il ds dei toscani è stato portiere biancazzurro con Galeone, vive in città e sogna di tornare un giorno: "Con De Cecco fui vicinissino al Delfino, poi non ho più avuto contatti"

“Che Pescara mi aspetto? Una squadra propositiva, che verrà qui a fare partita con la sua mentalità offensiva". A parlare è Vincenzo Minguzzi, ds della Carrarese, domani pomeriggio (17:30, diretta su Sky Sport) avversaria del Pescara allo stadio Dei Marmi.

Minguzzi è uno degli ex della giornata, ma è un ex speciale: portiere del grande Pescara di Galeone, poi preparatore dei portieri, prima di iniziare una lunga carriera da dirigente nel calcio professionistico (anche Teramo e L'Aquila). "Contro il Pescara serviranno 90’ di massima attenzione. Giochiamo contro una corazzata con tantissime scelte e qualità. Dovremo provare a fargli del male, perché non siamo in grado di gestire una partita difensiva”.

E' la sua prima volta da ex contro il Pescara: “Mi fa un certo effetto: l’ho scelta come città per la vita, mi sono sposato lì. Ci tenevo tantissimo a tornare un giorno da dirigente. Ci sono andato molto vicino con De Cecco presidente, con Sebastiani invece non ho mai avuto colloqui o interessamenti”.

Una Carrarese ringiovanita, ma ancora imperniata sull’esperienza del capitano Andrea Luci, 36 anni, ex di turno a centrocampo (Marilungo l'ex nel Pecara) e guidata da un ex stella della serie A, Totò Di Natale, che ha scelto il 4-3-3. “Abbiamo cambiato filosofia. Le parole chiave sono: ringiovanire, abbassare i costi, vedere in prospettiva. Vogliamo essere sbarazzini, spingere sull’entusiasmo e la voglia dei giovani. E’ chiaro, però, che contro gli squadroni di questo girone serviranno compattezza e un buon gruppo. Di Natale? L’ho conosciuto qui: ha carisma e personalità”.

I toscani in estate hanno avuto non pochi problemi con il Covid: un focolaio nello spogliatoio ha causato dodici casi di positività, costringendo la società a fermare il ritiro a Pontremoli. Domani pomeriggio mancheranno quattro titolari, due sono in Nazionale (l’albanese Kalaj e l’estone Tunjov), altri due sono reduci dagli acciacchi portati dal virus (D’Auria e Mazzarani).

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