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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Gladius e Maior insieme per il futuro dei giovani calciatori

Il presidente della società pescarese affiliata al Milan, Angelo Nicolò, e Federica Chiavaroli, a capo del Liceo sportivo cittadino: “Insieme per formare persone solide, non solo atleti”

Fare sport significa in primis formare, educare e insegnare ai ragazzi i valori fondamentali che ogni disciplina sportiva porta con sé. Per far ciò è necessaria sia l’esperienza sul campo sia quella sui banchi di scuola; la teoria e la pratica insomma devono andare di pari passo. Ed è questo il motivo che ha spinto la Gladius Pescara, Centro Tecnico AC Milan, a trovare nel Liceo Maior di Pescara il partner ideale per formare gli sportivi di domani. Il Liceo Maior, con al suo interno anche le classi di scuola Media, prevede tra gli altri l’indirizzo Scienze Umane opzione Economico Sociale con programma Sportivo guida lo studente nello sviluppo delle conoscenze e delle abilità attraverso l’interazione tra le diverse forme del sapere, l’attività motoria e la cultura dello sport.

La Gladius Pescara, presente da ben 12 anni nel nostro territorio, ha da sempre nella formazione e nell’educazione sportiva dei ragazzi l’obiettivo primario, il traguardo principale a cui seguirà la vittoria sul campo.

“Siamo orgogliosi – afferma il Presidente della Gladius Pescara Angelo Nicolòdi aver trovato molti punti di contatto con una scuola d’èlite come la Maior. Credo nel concetto di formazione non solo dei ragazzi e dei più piccoli, ma anche dello staff: scuola e formazione vanno di pari passo per cui, lavorare su concetti per cui la formazione è la base per crescere a tutti i livelli, credo sia fondamentale. Ragion per cui, creare questo connubio non possa che essere un punto di partenza per realizzare tanti progetti in futuro per i quali siamo a completa disposizione”.

“Vogliamo rafforzare la collaborazione con la Gladius – afferma la Presidente del Liceo Maior Federica Chiavaroliche nasce dalla condivisione degli stessi valori che sono fondamentali per la formazione di persone solide e in grado di affrontare il loro futuro. Lo sport forma, come la scuola, ragazzi rispettosi delle regole, che conoscono il valore dell’impegno, del sacrificio, della fatica; il calcio poi insegna anche come i risultati si raggiungono con una squadra, cos’è la fiducia. Un esempio? Passare la palla a un compagno, un gesto banale ma non troppo: convincere un ragazzino che la cosa migliore per la squadra è non fare da solo ma passarla a un compagno, è un grande lavoro che poi si ritroverà nel vivere quotidiano e nelle altre esperienze di vita fuori dallo sport. Una sinergia con la Gladius – precisa Chiavaroli – che vuol essere sì nella testa ma anche in campo: con loro infatti abbiamo pensato di portare i nostri ragazzi e ragazze delle Medie, durante le ore di Scienze Motorie a fare attività sportiva al loro campo, con i loro istruttori. Partiamo da qui, poi chissà se in futuro si potrà immaginare una piccola squadra del Maior insieme alla Gladius e magari un momento conclusivo di festa e divertimento insieme sul campo”.

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