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Genoa-Pescara 4-1: il Grifone manda in B il Delfino

E' ancora lo stadio Marassi a dare un verdetto ai biancazzurri. Dopo la promozione conquistata contro la Samp, un anno fa, è il Genoa con un secco 4 a 1 a rispedire il Delfino in B

E' durata solo una stagione l'avventura in serie A del Delfino. Ieri, dopo un disastroso girone di ritorno, con soli due punti fino ad oggi conquistati, il Pescara è retrocesso matematicamente in serie B. Troppo forte la voglia del Genoa, oltre ad un evidente divario tecnico tra le due squadre, di rimanere in serie A. Per i rossoblu di Ballardini la gara era troppo più importante rispetto ai biancazzurri, arrivati a Marassi con l'unica pretesa di uscire a testa alta. La gara è rimasta in equilibrio solo un tempo, poi, come al solito, il Delfino si è sciolto alla distanza evidenziando limiti d'organico troppo evidenti per il massimo campionato italiano. Per il Genoa, trascinato da un super Marco Borriello, tre punti fondamentali verso la volata salvezza.

IL MATCH Non passano neanche venti minuti di gioco che il Genoa trova subito il vantaggio. A sbloccare la gara, al 19', è Floro Flores, bravo ad insaccare di testa una sponda aerea di Manfredini. I rossoblù sospinti dal proprio tifo continuano a premere sull'accelleratore e, al 30', trovano la rete del raddoppio con un eurogol di Marco Borriello. L'ex centravanti di Juve, Milan e Roma con un sinistro a giro di rara bellezza trova l'incrocio dei pali alla destra di Perin. La gara sembra già decisa, ma dopo cinque minuti dal raddoppio rossoblù, con un sussulto d'orgoglio dell'ex di turno Sculli, il Pescara riapre il match. L'ex esterno del Genoa batte Frey di testa capitalizzando al meglio un cross dalla destra di Zanon. Il primo tempo si chiude con la gara ancora aperta ma con un evidente dominio dei padroni di casa. Ad inizio ripresa, al 54', il Genoa trova la terza rete con Borriello che, mette a segno il suo undicesimo centro stagionale, incenerisce Perin con una gran botta dalla distanza. Il gol del definitivo 4 a 1, al 70' lo segna Bertolacci, bravo a sfruttare una respinta corta di Perin. Anche l'ex biancazzurro Ciro Immobile, subentrato al 60' a Floro Flores, prova ad entrare nel tabellino dei marcatori, ma i suoi tentativi non riescono a battere Perin. Finisce come era prevedibile alla vigilia: il Pescara torna in B, mentre il Genoa vede la salvezza più vicina.

TABELLINI

GENOA (4-3-1-2): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini, Antonelli (29’st Moretti); Rigoni, Matuzalem, Vargas (13’st Tözser); Bertolacci; Floro Flores (15’st Immobile), Borriello.A disposizione: Donnarumma, Tzorvas, Bovo, Cassani, Nadarevic, Pisano, Jorquera, Jankovic. Allenatore: Daniele Ballardini

PESCARA (4-2-3-1): Perin; Zanon, Cosic (13’st Bianchi Arce), Capuano, Balzano; Togni, Rizzo; Sculli, Cascione (40’st Bjarnason), Di Francesco; Sforzini (13’st Abbruscato). A disposizione: Falso, Bocchetti, Catalano, Iannascoli, Zauri, Blasi, Catalano, Caraglio, Celik, Vukusic. Allenatore: Christian Bucchi

Arbitro: Andrea Gervasoni di Mantova

Assistenti: Riccardo Di Fiore di Aosta e Renato Faverani di Lodi – Giudici di porta: Daniele Doveri di Roma 1 e Maurizio Ciampi di Roma 1 – Quarto uomo: Claudio La Rocca di Ercolano

Reti: 19’pt Floro Flores (Genoa), 30’pt Borriello (Genoa), 35’pt Sculli (Pescara), 9’st Borriello (Genoa), 25’st Bertolacci (Genoa)

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