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Il Frosinone del pescarese Grosso in fuga in serie B

La formazione ciociara allenata dall'ex Curi, in cui gioca e segna l'ex Delfino Borrelli, è prima in classifica dopo 12 giornate

Il Frosinone di Fabio Grosso guarda tutti dall'alto in cima alla classifica del campionato cadetto con 27 punti dopo 12 giornate. La squadra dell'allenatore pescarese, dopo un terzo di campionato, è in fuga: 27 punti, 9 vittorie e 3 sconfitte, zero pareggi. Primo posto lontano anche per la corazzata Genoa, e soprattutto un clamoroso +6 sulla Ternana, ora terza. E' quella la linea che demarca la differenza, in questo campionato, tra il sogno di andare in serie A e il resto dei possibili obiettivi e delle possibili diramazioni di una stagione. I primi due posti valfono oro. E, seduto lassù, il patron Stirpe gongola: ha già visto due volte la A da protagonista (con le squadre allestite dall'ex ds Giannitti e spinte dalla bandiera ex Pescara Daniel Ciofani), tornando direttamente tra i cadetti.

Fabio Grosso, per tutti, è l'uomo del rigore di Berlino nel 2006, ma per i conoscitori meno superficiali del calcio è "il ragazzo dell'antistadio", uno che si è costruito una carriera mangiando erba e fango in provincia (tanti anni nei dilettanti con la storica Renato Curi, una parentesi con l'Angolana, poi la C a Chieti - e Teramo - e, nel 2001, la promozione in C1 con i neroverdi per convincere il Perugia di Gaucci e Cosmi a dargli una chance in A) e che adesso vuole trasmettere tutto il suo trascorso ai ragazzi del Frosinone, dopo le prime esperienze in panchina tra le giovanili della Juventus, la B a Bari (play-off) e Verona (esonerato), Brescia (una breve parentesi in A) e Sion.

La società laziale ha puntato forte sull'allenatore pescarese: da marzo del 2021 sulla panchina, un anno e mezzo. Farebbe già notizia così, in una B che ha ribaltato già quasi la metà delle panchine dopo due mesi di stagione. Ha centrato un play-off l'anno scorso, poi ha scelto una mini rivoluzione per puntare su giovani di altissimo profilo, mischiandoli a veterani vincenti che hanno ancora voglia di battagliare ogni settimana. Facciamo i nomi, di questo cocktail esplosivo: Mulattieri e Moro in attacco, ma anche Borrelli, carneade 22enne cresciuto nel Pescara, reduce da sei mesi formidabili in C a Monopoli dopo un brutto infortunio. In totale, sono 10 i marcatori diversi in casa giallazzurra. Frosinone con la miglior difesa della cadetteria: 7 gol incassati in 12 giornate. In casa, Grosso ha conquistato 18 punti. Nessuno meglio di lui. In trasferta, ancora qualche errore di gioventù e lo score si ferma a quota 9. Lontano da casa, comanda quella squadra di marpioni del Genoa di Blessin, che però è ancora sotto i ciociari.

La strada è lunga per trasformare il sogno in realtà, ma le premesse per arrivare fino in fondo ci sono. Guai, però, a festeggiare troppo presto. L'anno scorso il Pisa fu campione d'inverno, ma alla fine perse sia la promozione diretta che la finale play-off. Grosso conosce bene certe dinamiche e non si perde, per storia e carattere, in facili celebrazioni. Conoscendolo, la sua testa è già totalmente focalizzata alla prossima sfida, venerdì sera nell'anticipo in trasferta ad Ascoli.

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