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Foggia-Pescara: le pagelle dei biancazzurri

Troppi errori individuali che sono ormai una costante riscontrata in ogni partita. Di positivo, oltre al risultato, c'è lo spirito di gruppo che porta al sacrificio, in modo da poter gestire la partita senza badare troppo all'estetica

FIORILLO: Salvato prima dalla traversa e poi dal palo, viene anche graziato nella ripresa per questione di centimetri. Ha saputo in ogni caso neutralizzare almeno un paio di conclusioni pericolose. E intanto Pigliacelli ne prende quattro. VOTO: 6,5

CRESCENZI: Fa fatica a contenere un osso duro come Kragl che gli impedisce di spaziare sulla fascia. Col passare dei minuti capisce che è meglio restare abbottonato senza sbilanciarsi troppo in avanti e si mette così a placcare il tedesco. VOTO: 5,5

CODA: Bene nel gioco aereo, ma Nicastro lo manda in bambola in diverse circostanze. Quando il suo avversario viene sostituito gioca decisamente più rilassato. Buona l'intesa con Perrotta. I senatori possono attendere il loro turno. VOTO: 6

PERROTTA: E' tra i migliori. Prestazione gagliarda, da difensore vecchio stampo. Non eccelle dal punto di vista tecnico, ma è concreto e puntuale. Nel finale si immola sul tiro di Mazzeo salvando porta e risultato. Stoico. VOTO: 7

MAZZOTTA: Rispetto a Crescenzi ha più libertà d'azione. Si distende con velocità ma pecca in rapidità d'esecuzione nella giocata finale. Ad ogni modo indovina l'attimo fuggente per imbeccare Mancuso. Egli stesso si dichiara incedibile, ma con Sebastiani tutto è possibile. VOTO: 6,5

VALZANIA: A metà campo il Foggia è stato superiore. A lui e ai suoi compagni di reparto non resta che rimanere sulla difensiva e fare filtro. Poteva dare molto di più durante alcune ripartenze, ma va bene così. VOTO: 6

COULIBALY (dal 78'): Bravo, preciso e mai scomposto. Segnali di crescita che inducono ad un moderato ottimismo sul suo rendimento futuro. Non sbaglia un appoggio ed è sempre attento anche in fase di ripiegamento difensivo. Sorprendente. VOTO: 6,5

PROIETTI: Anche lui non ha osato più di tanto. Soffre la linea mediana rossonera quando avanza in perfetto sincronismo. Da regista non riesce quasi mai a dare il "ciak, azione" preferendo il ruolo da mediano con il freno a mano tirato. VOTO: 6

BRUGMAN: Una pregevole conclusione in porta, tanto per lasciare un'impronta ben marcata. Qualche assist troppo morbido, ma anche palloni mistati con eleganza, da par suo. Deve prendere in mano la squadra con maggiore convinzione per poter fare la differenza. VOTO: 6

MANCUSO: Un rapace in area di rigore, in grado di anticipare i difensori avversari in occasione del gol. Bravo nel fare movimento e liberare gli spazi. Deve affinare di più la giocata individuale dove spesso si incarta, perdendosi sul più bello. E' destinato a crescere anche come realizzatore. VOTO: 6,5

PETTINARI: Più che punta centrale, fa lo specchietto per le allodole trascinandosi dietro l'intero pacchetto arretrato foggiano. Una partita non facile per lui ma che evidenzia il suo spirito di adattamento. La concorrenza con il neo acquisto Falco lo stimolerà ancora di più. VOTO: 6

CAPONE: Dispiace, ma non merita la sufficienza. Troppo lezioso, impacciato ed impreciso. Gioca un tempo (il primo) dove sono gli altri a fare la partita, mettendolo così nelle condizioni di dover essere attendista e non manovratore. VOTO: 5

BAEZ (dal 46'): Vivace, anche troppo. Insiste nell'uno contro uno e dimostra di essere troppo individualista. Un rincalzo utile ma non indispensabile. Avrà tempo e modo per azzeccare la giornata giusta e sorprendere tutti. VOTO: 5,5

ZEMAN: Un dispetto alla sua gente che difficilmente gli sarà perdonato. Il suo calcio non è più quello di una volta e lui lo sa, ma fa di necessità virtù adattandosi alle strategie di mercato senza proferire verbo. Chi tace, acconsente. VOTO: 6

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