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Calcio

Dura condanna di Pescara e Salernitana per l'aggressione subita dalla figlia di mister Grassadonia

Le due società calcistiche, che domani si affronteranno nell'ultimo turno del campionato di Serie B, condannano con fermezza il grave fatto ed esprimono solidarietà all'allenatore biancazzurro

È unanime la condanna per l'aggressione subita a Salerno dalla figlia di Gianluca Grassadonia, allenatore del Pescara, che è stata presa a calci e spintonata da alcuni teppisti allo scopo di mandare un messaggio al papà alla vigilia della sfida tra Pescara e Salernitana.
A raccontare l'aggressione subita dalla giovane, appena diciotenne, è la moglie del mister biancazzurro. 

Domani, allo stadio Adriatico-Cornacchia, si giocherà l'ultima partita del campionato di Serie B che, in caso di vittoria dei campani, regalerà la promozione diretta in Serie A alla Salernitana allenata da Fabrizio Castori. Ma un clima così teso e una vigilia ad alta tensione con tanto di aggressione a una ragazza che nulla c'entra con una partita di calcio è davvero troppo, visto anche che il Pescara ormai retrocesso, difficilmente avrà motivazioni tali da creare problemi a una lanciata Salernitana che deve solo chiudere in bellezza la stagione. 

«L’U.S. Salernitana 1919», si legge in un comunicato della società granata, «stigmatizza e condanna i comportamenti intimidatori e offensivi messi in atto in queste ore da qualcuno nei confronti dei familiari dell’allenatore del Pescara Calcio, il signor Gianluca Grassadonia. Una partita di calcio, pur se importante e decisiva, resta tale e non può scatenare simili manifestazioni di violenza verbale. Tutto deve restare nell’ambito della vicenda sportiva e sul rettangolo di gioco. Purtroppo, questa è anche la conseguenza di un clima costruito ad arte per generare odio da personaggi di basso calibro che puntualmente pubblicano sul web false notizie. Ci risulta, infatti, da fonti certe che il signor Grassadonia nella sua conferenza stampa non abbia mai fatto alcun riferimento alla Salernitana né parlato della gara in programma lunedì. Purtroppo, mentre l’U.S. Salernitana 1919 compie il suo massimo sforzo per provare a raggiungere uno storico obiettivo e regalare un’immensa gioia ai suoi tifosi c’è ancora chi infanga il nome del club e della città con manovre subdole ispirate da interessi meramente personali». 

Questo invece quanto scrive la società biancazzurra: «La Delfino Pescara 1936, dopo i gravissimi fatti accaduti nella notte, comunica che il tecnico BiancAzzurro Gianluca Grassadonia non rilascerà alcuna intervista o svolgerà conferenza stampa pre partita in vista della gara Pescara-Salernitana, ma garantirà come sempre la propria professionalità cercando di preparare al meglio la partita in programma lunedì pomeriggio allo Stadio Adriatico. La Delfino Pescara 1936 oltre a porgere il messaggio di solidarietà al proprio tecnico, si è subito prodigata affinché la famiglia Grassadonia raggiunga al più presto Pescara per garantire quella serenità purtroppo venuta meno nella loro città di origine».

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