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Cammarata racconta la sua Australia: "A Melbourne esperienza fantastica, non vedo l'ora di ricominciare"

L'ex attaccante del Pescara è tornato in città per qualche giorno di vacanza, ma a fine mese sarà di nuovo in campo con i Victory per iniziare la preparazione e giocare l'amichevole contro il Manchester United. "Il Delfino? Delli Carri farà bene, qui ha già vinto"

Fabrizio Cammarata è appena tornato a casa, ma a fine mese sarà di nuovo in campo nella terra dei canguri: il vice allenatore del Melbourne Victory, nella A-Leagues australiana, inizierà la preparazione precampionato il 27 giugno e ha già davanti un’amichevole di lusso, il 15 luglio, contro il Manchester United, che sa di grande calcio: ci saranno centomila spettatori.


“Questa prima stagione è stata fantastica – racconta davanti ad un caffè sulla riviera cittadina, seduto accanto al figlio, Lorenzo – , il calcio in Australia si è rivelato più evoluto e livellato di quanto pensassi prima di arrivare lì. La nostra squadra, con cui abbiamo vinto la Coppa nazionale e raggiunto il secondo posto in Premier’s Plate, la semifinale di A-Leagues per il titolo e i play-off per la Champions asiatica, sarebbe competitiva per fare una serie B d vertice. Popovic è un grande allenatore, un lavoratore instancabile, che va dritto all’obiettivo e guarda solo il campo. Gli allenamenti sono evoluti, intensi e contemplano molto lavoro con il pallone. Abbiamo giocato davvero un bel calcio, con un 4-2-3-1 in cui gli esterni offensivi erano attaccanti veri. Alla fine ci sono mancati dettagli per arrivare in fondo e vincere il titolo: in semifinale siamo stati eliminati dal Western Unites di Alino Diamanti, che ha poi vinto lo scudetto. Sono felice di avere un altro anno di contratto con il Victory e di poter proseguire questa magnifica esperienza”.


Cammarata non è un semplice “secondo”: Popovic gli ha affidato il lavoro sulla fase offensiva della squadra e i due sono in costante sinergia, in allenamento e in partita. “Chiaro che le scelte spettino sempre a lui, ma si è creato uno splendido rapporto umano e professionale. Ci siamo capiti fin dalla prima telefonata, un anno fa, quand’ero ancora in Albania… Devo dire grazie al mio amico Vincenzo Grella per avermi fatto conoscere Popovic e il calcio australiano. Una realtà incredibile, con società super organizzate, strutture moderne e funzionali, tifosi e seguito incredibili: ho girato tanto finora, ma questa è al momento l’avventura più bella nel mio percorso da allenatore. Il futuro? Il 27 inizieremo gli allenamenti, poi avremo la partita di lusso contro lo United e i preliminari di Coppa. Il campionato inizierà ad ottobre, ma si fermerà durante i Mondiali”.


Appena tornato a Pescara, ha ritrovato il ds Daniele Delli Carri, con cui ha lavorato l’anno scorso in Albania, ad un passo dalla scrivania del Pescara. “Sono felice, qui ha vinto e fatto bene. Ci siamo sentiti, ma solo per un saluto, non per un mio eventuale ritorno qui”, spiega Cammarata. Nel Delfino nuovi soci italo australiani: ne sa qualcosa? “Ho letto, ma non ho idea di chi possano essere”.


Peccato che il Pescara sia andato male in C e debba ripartire di nuovo dalla terza serie. “Ho seguito in questi mesi, un peccato. Eppure Auteri è uno navigato della categoria, che ha anche vinto in passato. La squadra, però, non era costruita per il suo calcio. Poi la C è davvero dura, servono “anziani” che abbiano ancora voglia di mettersi il gruppo sulle spalle e facciano la differenza, e giovani disposti a sacrificarsi e vogliosi di arrivare in alto e vincere”.

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