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Crisi Pescara, Sebastiani si tiene Auteri (per ora)

Il presidente dopo il ko a Lucca è deluso ma non pensa all'esonero: "Cambiare ora allenatore sarebbe un azzardo". Eppure nel 2015 non la pensava così, quando mandò via Baroni alla penultima giornata...

Il Pescara si è smarrito. Non vince, non può più arrivare al terzo posto e, peggio ancora, non dà minimamente l'impressione di essere carico in vista dei play-off. La piazza chiede la testa di Auteri, ormai scollegato totalmente anche dai giocatori. L'allenatore a Lucca ha parlato, come sempre, di stucchevoli motivazioni per spiegare la sconfitta. Ferrari, il bomber, ha invece umilmente chiesto scusa alla città, mettendoci la faccia e la maturità, che evidentemente all'allenatore in questo momento manca.

Il presidente Sebastiani condanna la prova pessima dei suoi al Porta Elisa, ma per il momento si tiene Auteri. Inspiegabilmente, visto che pare lampante la responsabilità di una stagione gettata al vento, almeno finora. “La Lucchese è stata più brava di noi - ha detto a Rete8 il presidente - . Qualcosa non va come dovrebbe. Il salto di qualità non c’è stato ma cambiare sarebbe azzardato. Mi piacerebbe vedere una squadra più propositiva. La squadra segue il mister. Non c’è questo tipo di problema, altrimenti sarei già intervenuto. Ieri, male anche nella fase difensiva.

Il Pescara, dopo aver battuto il Cesena, si è spento. E non ha più vinto. "Da Teramo in poi l’involuzione è stata chiara - conferma Sebastiani - . Se provarci significa avere il possesso palla non ci siamo proprio. Per me provarci significa fare 10 tiri in porta. Diciamo anche che la squadra è stata ricostruita da capo.

Sebastiani continua a difendere Auteri, ma sa che sarà difficile continuare a fare l'avvocato del tecnico siciliano ancora per molto. Probabile che un altro scivolone, domenica prossima contro il fanalino Grosseto, sarebbe decisivo per il licenziamento del tecnico. E non sarebbe una novità (altro che azzardo...) visto che nel 2015, esonerando Baroni e chiamando Oddo alla penultima giornata, il Pescara arrivò ad un passo dalla serie A, pareggiando le due finali contro il Bologna... "Il Pescara ha sicuramente disatteso le aspettative, ma le colpe non sono da attribuire solo all’allenatore - la chiosa del presidente - . Ribadisco, la squadra è col tecnico. Non c’è scollamento. I ragazzi si allenano con la massima professionalità. Anzi, per come fa lavorare il mister, per inciso duramente, lo avrebbero già scaricato. E, invece, nulla di tutto ciò. Dobbiamo solo ritrovare un po’ di brillantezza. Dubbi sulla tenuta fisica? Secondo me dipende di più dal tipo di gioco“.

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