Cremonese-Pescara: le pagelle dei biancazzurri

PIGLIACELLI - Poche opportunità per mettersi in mostra. Spesso, quando blocca il pallone, si affretta a lunghi rilanci a scavalcare la metà campo. Una giocata che Zeman non ha mai amato particolarmente, preferendo palla a terra e azione manovrata. Forse, col passar del tempo, il mister avrà cambiato idea, oppure è lui che si lascia prendere dall'istinto e dalla frenesia ? VOTO: 5,5

ZAMPANO - Non punge, non incide e soprattutto non corre come dovrebbe. Ben diverso dal giocatore che conoscevamo qualche anno fa. Ritrovarsi a giocare in B su campi di provincia è frustrante per uno come lui che aspirava a ben altri palcoscenici. Dimostrasse allora di essere di un'altra categoria. VOTO: 5

BOVO - La sua esperienza e la sua fisicità garantiscono maggiore solidità difensiva, ma stavolta è facilitato da una manovra avversaria blanda e prevedibile. Lo attendiamo in banchi di prova più impegnativi. Sta comunque ritrovando la forma migliore e questo ci lascia ben sperare. VOTO: 5,5

CODA - Si intuisce che con Bovo si trova maggiormente a suo agio, ma ricorre sistematicamente al fallo e la conta dei cartellini accumulati inizia a preoccupare. Riguardo la prova odierna vale lo stesso discorso fatto per il suo compagno di reparto, anche se da inizio campionato non è mai andato sopra la sufficienza. VOTO: 5,5

MAZZOTTA - Molto meno intraprendente rispetto ad altre gare. Il suo diretto avversario gli prende le giuste misure ed è costretto a limitare le incursioni. Gioca col freno a mano tirato. Un lusso che questa squadra non può permettersi, visto che ricopre un ruolo fondamentale per la costruzione della manovra d'attacco. VOTO: 5,5

COULIBALY - A volte si ha l'impressione che stia diventando un signor giocatore, ma poi si perde in appoggi elementari ed è costretto spesso a rincorrere l'avversario per rimediare agli errori commessi. Resta il mistero legato al suo impiego costante come titolare inamovibile. VOTO: 5

BRUGMAN - Non strappa applausi ma almeno prova a fare la sua parte. Mina vagante del centrocampo, è obbligato a fare tutto da solo e talvolta ci riesce. Ma ha le polveri bagnate ed i suoi tentativi dalla distanza sono sparati a salve. VOTO: 6

VALZANIA - In campo per un'ora. Il tempo necessario per rimediare una prestazione molto modesta. Gioca pochi palloni e si propone raramente. Decisamente meglio ad inizio ripresa, ma ormai la sostituzione era nell'aria, probabilmente per carenza di ossigeno. VOTO: 5,5

KANOUTE' - (dal 62°) - Stava per regalarci l'acuto finale con una splendida esecuzione su calcio di punizione. Oltre a ciò ha dimostrato di avere personalità, grinta e buona tecnica di base. Una nuova leva  di sicuro affidamento, in attesa del pieno recupero mentale di Benali, sempre che quest'ultimo accetti di giocare a ridosso delle punte. VOTO: 6,5

DEL SOLE - A dispetto del suo cognome, non illumina, non emana energia e spesso si eclissa. Manca nel passaggio decisivo e nelle conclusioni a rete. Forse si sente già arrivato e la sostituzione lo riporta nella sua reale dimensione. Resta in ogni caso un talento ancora inespresso. VOTO: 5,5

BAEZ (dal 72°) - In venti minuti commette una serie interminabile di disastri. Fumoso, falloso e presuntuoso. Tre aggettivi in rima baciata che equivalgono ad una severa bocciatura. E' il classico giocatore sudamericano di livello inferiore che ha alle spalle uno sponsor importante. VOTO: 4

CREMONESE PESCARA: CRONACA E COMMENTI

PETTINARI - Come contro l'Entella, anche stavolta non lascia il segno. Ci aveva abituato troppo bene ad inizio campionato, ma non possiamo attenderci troppo da un attaccante che in carriera ha accumulato uno score non proprio esaltante. Eppure sarebbe bastato un passo indietro per farsi convalidare il gol della vittoria. VOTO: 5,5

GANZ (dal 80°) - Non si può pretendere che risolva la contesa avendo solo dieci minuti a disposizione. Soprattutto quando la squadra non gira. Intanto ha risposto presente e non è escluso che col passare delle giornate possa tornare a riconquistarsi la maglia da titolare. VOTO: NG

CAPONE - L'unico dei tre che gioca da attaccante puro. Quando scatta è imprendibile ed ha una buona padronanza del pallone. Si perde però nel marasma generale ed insiste troppo nel dribbling, quasi a voler scardinare da solo la difesa grigiorossa. Un'altra plusvalenza che matura a Pescara e che farà fortuna altrove. VOTO: 5