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Cesena Pescara 4-2: ancora buio per il Delfino

Partita spettacolare, con sei reti, un palo e tante occasioni. Tutto nel secondo tempo, con i biancazzurri in vantaggio per due volte e capaci di farsi superare in nove minuti. La classifica adesso fa paura

Niente da fare. Questa squadra non ha nelle proprie corde la caratteristica principale che distingue Zeman da tutti gli altri allenatori. Manca infatti la mentalità vincente, oltre al fatto che sono ormai evidenti i limiti tecnici di un gruppo composto da ragazzini inesperti e qualche vecchio marpione perennemente claudicante e fuori forma. Pur cambiando nuovamente l' ossatura iniziale, il risultato resta negativo. Si rivedono Del Sole e Benali, con Coda ad affiancare Fornasier e Zampano preferito a Crescenzi. La guida del centrocampo è affidata ancora una volta a Carraro, mentre Benali agisce da mezzala in coppia con Valzania.

CESENA PESCARA: IL PRIMO TEMPO

L'avvio è da brividi con un clamoroso legno colpito dopo appena due minuti da Dalmonte lasciato incredibilmente solo. nell'occasione, decisivo Fiorillo che è riuscito a smanacciare il pallone destinato a finire in fondo al sacco. C'è solo il Cesena nel primo tempo. Jallow fa quello che vuole e crea un'altra clamorosa occasione da gol al 22°.

Anche stavolta il portierone pescarese fa la differenza. Pochi istanti dopo Zampano sfiora l'autogol e soltanto al 33° si segnala il primo tentativo da fuori area di marca biancazzurra con Brugman che ha tutto il tempo di prendere la mira. Stavolta è il numero uno romagnolo a strappare applausi.  Proprio Fulignati diventa protagonista per buona parte della ripresa. In rapida successione è strepitoso nel respingere le conclusioni ravvicinate di Pettinari (prima di testa e poi ad un metro dalla porta) e Valzania, ma nulla può sul tiro velenoso di Benali che sblocca il risultato al 61° con il pallone che non viene trattenuto. Illusione del vantaggio che dura giusto l'arco di dieci minuti. Fornasier e Zampano commettono un errorer macroscopico regalando il pallone agli avversari e permettendo a Jallow di segnare in piena solitudine. C'è però il colpo di coda del Pescara che torna in vantaggio con Pettinari, abile a finalizzare con un secco tiro al volo un assist al bacio offerto da Brugman.

CESENA PESCARA: IL CROLLO

Sembra fatta, ma incredibilmente arriva il tracollo. Un'altra leggerezza difensiva permette ai padroni di casa di pareggiare. Mischia in area con rimpallo finale del capitano che devìa nella propria rete. Per farsi perdonare dell'autogol, Brugman partecipa poco dopo all'unica vera azione degna di nota, tutta impostata con un tocco e via. Conclude ancora una volta il generoso Pettinari, non indovinando stavolta lo specchio.

CESENA PESCARA: LE PAGELLE

Si arriva alle battute finali, ma il pericolo è nell'aria e si avverte quando Jallow (sempre lui) colpisce in tuffo di testa costringendo Fiorillo agli straordinari.Il Cesena ci crede ed il Pescara va in bambola. Le due reti che pongono fine alla contesa arrivano proprio a pochissimi minuti dalla fine. Moncini e Donkor ci condannano all'ennesima figuraccia. Ora c'è da prendere decisioni importanti per tentare un cambio di rotta.
 

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