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Calcio

Catanzaro - Pescara 2-2: partita, tabellino e voti

Biancazzurri due volte avanti con Lescano, ma ripresi dai calabresi nel recupero con un rigore di Iemmello

Il Pescara segna, va due volte avanti con Lescano, spreca e alla fine si fa beffare: il Catanzaro lo riacciuffa nel recupero. Finisce 2-2 in un Ceravolo stracolmo per celebrare i calabresi, già promossi in B e premiati a fine gara dal presidente della Lega Pro, Matteo Marani. Per la squadra di Zeman, una chance sprecata di mettere l'ipoteca sul terzo posto.

Il Pescara era arrivato al Ceravolo, infatti, nelle migliori condizioni possibili. Alla vigilia del match, infatti, le rivali avevano già giocato, e nessuna di loro aveva fatto risultato pieno. Pari per il Picerno e per il Cerignola, clamoroso ko casalingo per il Foggia, con tanto di ennesimo terremoto tecnico e dimissioni di Somma.

Nonostante il vento fastidioso, i biancazzurri dimostrano subito di volersela giocare senza paura. Al 1’ da un angolo Brosco ha la palla per sbloccare il match, ma non trova la porta. Risponde Curcio con un diagonale di sinistro che esce di poco. Lo spettacolo è garantito, peccato che debba perderselo Luca Palmiero, costretto ad uscire dopo 6’ per un fastidio al ginocchio. Al suo posto Aloi nel ruolo di play.

Il Catanzaro prova a far male: al 7′ Vandeputte pesca Iemmello che fallisce una chance limpida a porta vuota. E’ una partita di ping pong. Il Pescara risponde subito con Rafia: girata improvvisa dal limite con il destro e palo (con la deviazione di Fulignati). Il portiere calabrese, però, passa da una parata decisiva ad un’incertezza. Al 22’ esagera con la voglia di partecipare alla costruzione del basso, passa un pallone corto ad un compagno, il Pescara pressa e serve a Lescano la palla dello 0-1. Tredicesimo gol dell’italoargentino. Palla al centro per il Catanzaro e Iemmello di testa sbatte contro la traversa.

Fa peggio Lescano, che al 32’ sull’ottimo cross di Crescenzi da destra incorna ma non colpisce bene il pallone nel cuore dell’area piccola. Gol sbagliato, gol subito: la regola non fallisce mai. Passano poco più di due minuti, Kraja perde un pallone sanguinoso in uscita davanti alla propria area, un tocco e Curcio si ritrova solo in area, libero di scaricare sotto la traversa il bolide dell’1 a 1.

La ripresa inizia con ritmi blandi e senza emozioni, ma con il Pescara stabilmente nella metà campo calabrese. La fiammata di Milani porta al bis di Lescano dopo mezz'ora (sono 14 per il bomber). Sembra un colpo da ko, ma Merola spreca la palla del tris che potrebbe davvero chiudere i giochi e nel finale arriva la beffa. Lancio innocuo verso l'area pescarese, Crescenzi è goffo nel cercare di spazzare via la palla e tocca con un braccio. Per Marotta è rigore, nonostante le proteste del Pescara (secondo Crescenzi il tocco avviene fuori area). Cianci dal dischetto, a tempo ormai scaduto, spiazza Plizzari e fa 2-2. Un'occasione persa.

Catanzaro - Pescara 2-2: tabellino e voi

CATANZARO Fulignati 5; Martinelli 6,5, Brighenti 6, Scognamillo 6; Situm 5,5 (dal 32’ s.t. Tentardini s.v.), Ghion 6 (dal 23’ s.t. Pontisso 6), Verna 5,5, Vandeputte 6,5; Sounas 5,5 (dal 23’ s.t. Brignola 6), Curcio 7 (dal 32’ s.t. Cianci 6,5); Iemmello 7. A disp. Rizzuto, Sala, Fazio, Gatti, Megna, Welbeck, Rolando, Katseris, Cinelli, Bombagi, Biasci. All. Vivarini.


PESCARA Plizzari 6; Crescenzi 5,5, Brosco 6,5, Mesik 6, Milani 6,5; Rafia 6,5, Palmiero s.v. (dal 6’ p.t. Aloi 6), Kraja 6 (dal 35’ s.t. Mora s.v.); Merola 6, Lescano 7,5 (dal 29’ s.t. Vergani s.v.), Kolaj 6 (dal 29’ s.t. Delle Monache s.v.). A disp. Sommariva, D’Aniello, Boben, Pellacani, Ingrosso, Gozzi, Germinario, Desogus, Cuppone. All. Zeman.


ARBITRO: Marotta di Sapri 6.


RETI: nel p.t. 22’ Lescano (P), nel s.t. 35’ Curcio (C); nel s.t. 20’ Lescano (P), 46’ Cianci (C, rig.).

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