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Sabato, 30 Settembre 2023
Calcio

Catania-Pescara 2-1 | I siciliani ci inchiodano all'ultimo posto

Al "Massimino" di Catania la squadra di casa si impone sul Pescara per 2-1, negando ancora una volta agli adriatici la loro prima vittoria in questa stagione

Al "Massimino" di Catania la squadra di casa si impone sul Pescara per 2-1, negando ancora una volta agli adriatici la loro prima vittoria in questa stagione. E dire che il Delfino ha lottato fino all'ultimo per cercare quantomeno il pareggio, ma non c'è stato niente da fare. I biancazzurri, fanalini di coda in solitaria, sono ora a quota 7 gol fatti e 10 subiti.

IL MATCH - Il Pescara parte letteralmente frastornato, visto che dopo soli due minuti l'arbitro assegna a Rosina (buttato a terra da Pesoli) un calcio di rigore che lo stesso giocatore siciliano trasforma senza problemi, infilando alla destra di Fiorillo con un diagonale preciso e potente. Al 15' gli ospiti riescono a riportare il punteggio in parità: Bjarnason passa in area a Melchiorri, che con un sinistro di piatto supera l'ex Anania. Il primo tempo si conclude sul risultato di 1-1.

NUOVO VANTAGGIO DEL CATANIA - Nella ripresa la situazione muta nuovamente, e ancora a sfavore degli abruzzesi: al 52' Calaiò, che ha vestito la maglia biancazzurra tanti anni fa, viene ben servito da Jankovic e fulmina l'estremo difensore avversario per quello che sarà il definitivo 2-1. Nelle fasi finali il Catania resta in 10 per l'espulsione di Gyomber (doppia ammonizione), ma neanche la superiorità numerica cambia le carte in tavola. Le speranze si infrangono una volta per tutte in pieno recupero, al 97', quando un palo interno di Pasquato (perfetto il suo diagonale al volo) nega il pari ai ragazzi di Baroni, che restano così inchiodati all'ultima posizione in classifica. Sabato 4 ottobre ci sarà il match casalingo con la Virtus Entella e poi si andrà sul campo rovente di Crotone: urge un cambio di rotta, altrimenti saranno davvero dolori.

BARONI: "NON DOBBIAMO CERCARE ALIBI" - Nella consueta analisi del dopogara, il tecnico Marco Baroni non accampa scuse e detta la ricetta per il futuro: “Non dobbiamo cercare alibi. Occorre venire fuori al più presto da questa situazione, e questa squadra ha i valori morali per riuscirci. Dobbiamo essere compatti e non dobbiamo cedere: ai nostri tifosi dico che noi ci siamo e non molliamo”.

CATANIA (4-3-3): Anania; Peruzzi, Gyomber, Spolli, Monzon; Jankovic (Leto), Capuano, Martinho; Rosina, Calaiò, Castro (Sauro). A disposizione: Ficara, Parisi, Sauro, Escalante, Garufi, Marcelinho, Çani, Leto, Aveni. All.: Sannino

PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Pucino, Pesoli, Zuparic, Zampano; Appelt, Guana, Bjarnason; Politano (Pogba) , Melchiorri, Caprari (Pasquato). A disposizione: Aresti, Aldegani, Baldor, Grillo, Cosic, Nielsen, Lazzari, Sowe, Pogba, Pasquato. All.: Baroni

RETI: Rosina 2', Melchiorri 15', Calaiò 52'
AMMONITI: Gyomber, Monzon, Calaiò (Catania), Pucino, Pesoli, Appelt (Pescara)
ESPULSI: Gyomber per doppio giallo

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