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Caso Muntari, parla il presidente del Coni Malagò: “La norma è da cambiare”

Per il presidente del Coni "serviva buonsenso, vicenda assurda e tutta all'italiana". Il sindaco Marco Alessandrini e l'assessore allo Sport Giuliano Diodati: "Piena solidarietà e sostegno al nostro biancazzurro"

Io posso forzare la mano facendo moral suasion e chiedere più buonsenso: errare è umano, perseverare è diabolico. Questo caso deve fare giurisprudenza e cambiare una norma che non è giusta”. Lo dice Giovanni Malagò, commentando la squalifica del calciatore del Pescara Sulley Muntari per aver lasciato il campo a seguito di cori razzisti arrivati dagli spalti dello stadio di Cagliari.

La squalifica la giudico come un classico caso all’italiana – ha chiarito il presidente del Coni – di quelli da studiare all’Università per l’assurdità. Le regole dicono che se un giocatore lascia il campo va squalificato, poi c’è un’interpretazione di un giudice. Forse quelle regole andrebbero cambiate perché se un giocatore ritiene che l’arbitro non stia facendo il suo dovere nel fermare la partita, ci manca solo che oltre il danno ci fosse anche la beffa”. Malagò preferisce non accostare il caso Muntari con quello di Boateng, che lasciò il campo durante Pro Patria-Milan: “Quella era un’amichevole, questa una gara di Serie A”.

Il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e l’assessore allo Sport, Giuliano Diodati, hanno diffuso una nota congiunta in cui si legge quanto segue: “Ci lascia senza parole ciò che è accaduto a Cagliari al biancazzurro Sulley Muntari. In verità ci lascia senza parole anche ciò che è accaduto dopo la legittima reazione del nostro giocatore, ovvero la sua squalifica da parte del giudice sportivo. Fatti che ci portano a manifestare piena solidarietà e sostegno nei confronti di Muntari e della sua lotta. Non ci è sembrato un bell’esempio di civiltà e rispetto non censurare i cori consentendo alla partita di continuare malgrado la presa di posizione di Muntari: le regole vanno rispettate e a Cagliari le regole di convivenza civile sono state violate”.

Intanto il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, ha invitato Muntari a Cagliari il prossimo 1° giugno in occasione della partita d'addio allo stadio Sant'Elia.

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