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Il Pescara acciuffa il pari a Brescia nel finale con Monachello

Il Pescara di Pillon prima fallisce un rigore con Cocco, poi subisce il gol del vantaggio dei ragazzi di Suazo e nei minuti finali conquista il pareggio con il subentrato Monachello

Questa partita ha sciolto già qualche dubbio di formazione per il Pescara. Il nodo centravanti, per esempio.
Monachello è una risorsa imprescindibile. È lui a firmare il gol del pareggio e a cambiare volto a una gara che si era messa male nelle battute conclusive. Il mister avrà tempo e modo per riflettere, ma la formazione base si va pian piano delineando.

Gioca bene il Pescara che imposta subito la partita con azioni in velocità, sfruttando le corsie laterali. Mancuso da una parte e Antonucci dall'altra hanno spazi ampi per agire sulle fasce. A metà campo i ragazzi di Pillon dettano i tempi giusti, anche se il Brescia non resta a guardare. Insomma, la prima fase di partita è bella, combattuta e sostanzialmente equilibrata.

A parte qualche timido tentativo di testa a centro area, le due squadre non hanno prodotto nei primi venti minuti delle nitide occasioni da gol. Quando poi la manovra si fa più efficace, ecco che il Delfino diventa pericoloso. Melegoni serve un assist al bacio per Brugman, pronto a concludere a rete da due passi, ma al momento di tirare viene sgambettato da  Mateju. Rigore netto. Cocco si prende anche stavolta la responsabilità di calciare dagli undici metri, dopo i due centri realizzati dal dischetto contro il Livorno. Non lo avesse mai fatto. Ne viene fuori un'esecuzione pessima, calciata malissimo che Alfonso non ha problemi a deviare di piede, salvando il risultato. Il contraccolpo inevitabile si riversa sul centravanti che quattro minuti più avanti si fa trovare in posizione di off side dopo essere stato magistralmente servito da Mancuso. Inutile lo stop di petto ed il tiro che gonfia la rete a gioco praticamente fermo. I padroni di casa intuiscono il momento di smarrimento mentale degli avversari e esce dal guscio. 31°: Donnarumma serve Ndoj che non centra il bersaglio da favorevole posizione. Prima dell'intervallo da segnalare un tentativo di Perrotta, abile a svettare più alto di tutti sulle conseguenze di un calcio d'angolo. L'ultima occasione del primo tempo è del Brescia con Torregrossa.

Si torna in campo con le rondinelle che spadroneggiano. Ndoj si divora un gol già fatto. Bravo nella circostanza Fiorillo ad ipnotizzarlo sul più bello. Pillon prende le contromisure ed opera un cambio obbligato. Dentro Kanouté al posto di Melegoni. Occorre più fisicità e durezza nei contrasti per spezzare sul nascere le folate offensive di Dall'Oglio e compagni.

L'assalto arrembante dei lombardi va avanti senza interruzioni fino al 55°, con Fiorillo che in tuffo devia a pugni chiusi un traversone dalla destra. Poco dopo, l'ingresso di Monachello segna la definitiva bocciatura per Cocco che torna negli spogliatoi a testa bassa. Il neo entrato si presenta al 62° con una girata di testa in acrobazia, fuori di pochissimo. Lo imita Mancuso un minuto dopo, ma stavolta Alfonso ci mette la mano e strozza in gola l'urlo di gioia dei tifosi biancazzurri giunti al Rigamonti. Adesso il Delfino è di nuovo in partita. Attenzione però a Torregrossa che impegna Fiorillo, costretto ad intervenire con un perentorio stacco di reni. Con il trascorrere dei minuti le energie si affievoliscono e il ritmo ne risente. Intanto anche mister Suazo opta per una variazione. Morosini al posto di Donnarumma per ridare vivacità alla manovra offensiva.

Al 74° Memushaj ha tutto il tempo di calciare dal limite dell'area, ma spedisce sopra la traversa. Negli ultimi dieci minuti, l'avvicendamento tra Antonucci e Marras è il segnale che il Pescara vuole provarci fino in fondo, ma al minuto 82 Morosini, proprio lui, sorprende tutti e segna un gol preziosissimo. Il palo interno di Mancuso centrato poco dopo fa pensare ad una partita storta e maledetta.

E invece Monachello all'88° pareggia con caparbietà e determinazione. Quando il tabellone luminoso indica sei minuti di recupero, Mancuso tenta addirittura il colpaccio al termine di un rapido contropiede. Ciofani, poi, evita la disfatta all'ultimo assalto anticipando di testa Torregrossa. Giusto così. Avanti adagio, ma consapevoli di poter migliorare ulteriormente e, perchè no, stravolgere le previsioni di inizio campionato.

Foto tratta dalla pagina Facebook del Pescara

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