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Audace Cerignola - Pescara 1-0: partita, tabellino e voti

Biancazzurri disastrosi contro la matricola pugliese. Terzo posto in bilico, imminente l'esonero di Colombo: al suo posto arriverà Zeman

Disastro Pescara anche al Monterisi di Cerignola. I biancazzurri cadono (1-0) contro la matricola Audace e rimettono in discussione il terzo posto, ora nel mirino dei pugliesi e del Foggia, salito a due punti dal Delfino con la vittoria di Andria. Una sconfitta che costa la panchina ad Alberto Colombo: si attende solo l’ufficialità dell’esonero del tecnico brianzolo. Al suo posto, certo il ritorno di Zdenek Zeman, con cui il ds Delli Carri ha già trovato l’accordo nei giorni scorsi.

Il primo tempo è un incubo per Colombo. Pronti via, imbucata per Achik, steso in area da Sommariva: calcio di rigore per i padroni di casa dopo 2’. Dal dischetto, Malcore si fa ipnotizzare dall’ex portiere del Monza. La parata di Sommariva tiene a galla il Delfino, ma è una speranza totalmente effimera. Il Pescara non c’è, rinunciatario e schiacciato dall’aggressività di un Cerignola che vola spinto dal pubblico e dalla sua fame di risultati. Il gol è nell’aria e arriva dopo 23’: da una punizione laterale conquistata sull’ennesimo errore di Boben, l’argentino Capomaggio svetta solo nel cuore dell’area e buca la porta pescarese. Solo nel finale, c’è traccia di Pescara nell’area pugliese, ma quando Delle Monache va giù in area non c’è fallo per l’arbitro e il pallone, scagliato in porta da Merola, esce di pochissimo sopra la traversa.

Davvero una miseria tecnica e agonistica da parte dei biancazzurri. Colombo prova a dare una scossa inserendo Cuppone accanto a Vergani in una sorta di 4-2-4. Il Pescara alza la soglia dal punto di vista temperamentale, prova a giocare, ma non ha assolutamente idea di come impostare i propri tentativi di rimonta. Nella confusione, Trezza non fa una parata per oltre venti minuti e Achik fa tremare quando viene lanciato negli spazi ampissimi che si creano nella metà campo pescarese. Al 27’ Montini, appena entrato, di testa sfiora il bis del Cerignola. La conferma che i padroni di casa conducono il match a 360° e non solo nel punteggio. Anche i cambi finali, con Aloi (gara numero 200 tra i professionisti per l’ex Avellino) e Lescano, non spostano nulla ad un pomeriggio da incubo. L’ultimo per Alberto Colombo da tecnico del Pescara.

Audace Cerignola - Pescara 1-0: il tabellino

CERIGNOLA Trezza 6; Blondett 6, Capomaggio 7, Ligi 6; Russo 6, Tascone 6,5, Bianco 6 (dal 30’ s.t. Allegrini s.v.), Coccia 6,5 (dal 17’ s.t. Righetti 6), Ruggiero 6,5 (dal 23’ s.t. Sainz Maza 6,5); Malcore 6 (dal 23’ s.t. Montini 6,5), Achik 7,5. A disp. Saracco, Fares, Giofrè, D’Ausilio, Olivera, Botta, Zak, Mengani, D’Andrea, Samele. All. Pazienza.

PESCARA Sommariva 6; Cancellotti 5, Ingrosso 4,5 (dal 1’ s.t. Brosco 5,5), Boben 4,5, Crescenzi 5; Gyabuaa 5 (dal 35’ s.t. Aloi s.v.), Mora 5,5; Merola 5,5 (dal 35’ s.t. Lescano s.v.), Rafia 5 (dal 1’ s.t. Cuppone 5), Delle Monache 5,5 (dal 14’ s.t. Kolaj 5,5); Vergani 5. A disp. D’Aniello, Di Carlo, Catena, Milani, Mesik, Germinario, Palmiero. All. Colombo.

ARBITRO: Fiero di Pistoia 6.

RETI 23’ p.t. Capomaggio (AC),

NOTE ammoniti Sommariva (P), Boben (P), Rafia (P), Trezza (AC), Achik (AC); recuperi 1’ pt, 5’ st.

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