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Iacobucci realizza il suo sogno: "Io tra i pali del Pescara, finalmente"

Il 30enne portere pescarese doc ha debuttato mercoledì scorso contro l'Ancona Matelica. Subito parate decisive: "Faccio solo il mio dovere, sono abituato ad attaccare la spina all'improvviso. Il mercato? Non m'interessa: voglio dare una mano alla "mia" squadra"

Non giocava una partita ufficiale dal 10 maggio scorso: Reggina – Frosinone 0-4, in serie B. Ad Ancona è stato chiamato in causa all’ultimo istante, dopo il riscaldamento, a causa di un problema muscolare dell’ultimo momento al giovane Sorrentino. Alessandro Iacobucci non aspettava altro. Pronti via, ha infilato i guantoni e si è andato a prendere quello che sognava da una vita: giocare tra i pali della squadra della sua città. Esordio da top player per il numero 14 biancazzurro, nonostante il gol subito. “Ho lavorato un mese con il nostro preparatore e con Sorrentino. Mi dispiace molto per lui, che stava facendo bene. Gli faccio i complimenti per quello che sta facendo, è un ragazzo serio, che lavora tanto e merita spazio e fiducia. Io ho dovuto solo adattarmi, mi dispiace per il gol subito, ma abbiamo conquistato un punto e va bene così”, le parole dell’ex numero uno di Latina, Parma e Frosinone.

Impossibile parare il colpo di testa di Rolfini, ma nella ripresa ha sfoderato due interventi da categoria superiore. Uno in uscita kamikaze nell’area piccola, l’altro sul secondo palo, sul pennese Faggioli in acrobazia. “Il gol? E’ stato bravo l’attaccante dell’Ancona ad impattare sul pallone. La parata su Faggioli nel secondo tempo? Era quello che dovevo fare, tutto normale: dovevo evitare la sconfitta, giusto così”.

Il portiere 30enne pescarese ha un contratto fino a giugno con il Delfino. Anche se il posto da titolare al momento è di Sorrentino, e nelle prossime settimane si rivedrà anche Di Gennaro al Poggio con la squadra, Iacobucci non ha alcuna intenzione di andare via nella prossima finestra di mercato. L’obiettivo è dare il proprio contributo al gruppo di Auteri fino in fondo alla stagione: “Il mercato? Oggi non m’interessa questo, ho fatto l’esordio con il Pescara, la squadra della mia città, dopo tanti anni, e sono felicissimo. Un onore per me. Ho firmato per dare una mano al Pescara e voglio farlo fino alla fine. Farò qualsiasi cosa per dare il mio contributo alla squadra”.

Iacobucci non ha avuto problemi a calarsi improvvisamente nella realtà del Pescara, in una partita difficile e delicata. Segno della sua perfetta integrazione nel gruppo: “Negli ultimi due anni ho dovuto attaccare la spina all’improvviso, non è stato un problema farlo mercoledì scorso ad Ancona. Dobbiamo solo lavorare, arrivano conferme che stiamo facendo bene e siamo pronti per fare ottime cose. Andiamo avanti di gruppo, i risultati e le prestazioni sono cambiate, in meglio. Ad Ancona non era facile: siamo andati sotto, l’abbiamo recuperata e potevamo anche vincerla. L’abbiamo portata a casa anche dopo l’espulsione di Illanes e va bene così. Nel finale ci ho messo un po’ di esperienza per perdere tempo, a costo di essere ammonito. Ma contava solo dare una mano alla squadra”.

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