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Ponzio Pescara, dimissioni della dirigenza: "Violenze e soprusi a Bassano"

A pochi giorni da Gara 3 per la finale scudetto di Calcio a 5, arrivano le clamorose dimissioni del Presidente D'Angelantonio e dell'AD Iannascoli della Ponzio, a seguito degli episodi avvenuti a Treviso contro la Marca

A pochi giorni da Gara 3 per la finale scudetto di Calcio a 5, arrivano le clamorose dimissioni del Presidente D'Angelantonio e dell'AD Iannascoli della Ponzio, a seguito degli episodi avvenuti a Bassano del Grappa contro la Marca.

Con un comunicato ufficiale al vetriolo, la dirigenza della formazione adriatica ha comunicato la difficile decisione, sottolineando che si tratta di un atto sofferto  ma dovuto all'indomani dell'esperienza, definita "allucinante", vissuta in Veneto prima, durante e dopo Gara 1 e Gara 2.

"Il dossier sull’ALLUCINANTE esperienza veneta ha come prologo il trattamento ricevuto dai sostenitori della nostra squadra arrivati a Bassano del Grappa nelle due partite. Posizionati inspiegabilmente in una “gabbia”, dopo lunghe e inspiegabili attese fuori al palazzetto, con vietata la possibilità di muoversi attraverso i servizi e i bar. Tifoseria, è bene chiarirlo,composta da ragazzi e ragazze, famigliari, professionisti, 4 steward e tanti bambini e che
hanno assistito alla partita guardati a vista da un nutrito gruppo di rappresentanti delle forze dell’ordine, reparto della celere in assetto repressivo." scrivono i dirigenti della Ponzio, che parlano di assenza assoluta di accoglienza da parte della dirigenza della Marca, aggiungendo che c'è stata indifferenza anche da parte delle istituzioni del Calcio a 5 presenti.

"Ma la gravità dell’accaduto si acuisce spostandoci all’interno del terreno di gioco: l’apoteosi arriva sul finale di gara 2, (omettiamo di riportare per tutti gli interventi gratuiti e violenti non sanzionati durante la prima partita e nella seconda, fino al fattaccio di fine gara 2 e su ciò che gli organi preposti non hanno fatto, nonostante le chiare ed evidenti responsabilità." riferendosi all'episodio in cui Carlos Morgado, giocatore della Ponzio, che è stato letteralmente falciato in area da tergo, senza che però il giocatore avversario venisse espulso con il conseguente rigore per i pescaresi.

L'episodio è stato documentato dalle riprese tv e dal video pubblicato su https://www.calcioa5anteprima.com/notizia.asp?notizia=33516&KC=2&KSC=3

"Le immagini proseguono e documentano, in particolar modo quelle di RAISPORT per quanto concerne questa fase, come due atleti si scaraventano contro il nostro tesserato posizionato A TERRA, in entrambi casi colpendolo con violenza al capo, atti questi che hanno costretto Morgado alle cure ospedaliere e una notte in degenza per trauma cranico e forte contusione allo zigomo. Ma non è finita qui, come si evince chiaramente dal filmato di Rete8, un personaggio (evidenziato nel filmato da un cerchio giallo) che assisteva all’incontro dalla tribuna prospiciente la zona del FATTACCIO e poi riealatosi essere tesserato della Marca, si sporgeva e andava a colpire con due schiaffi l’atleta Eduardo Carlos Morgado. Il tutto con la compiacenza, le immagini sono chiare, di tre steward." prosegue la dirigenza della Ponzio, ricordando che poi è l'arbitro ha espulso lo stesso Morgado, vittima delle aggressioni. Gli unici provvedimenti presi sono stati una multa di 2.500 euro alla Marca.

"A farne le spese l’atleta Morgado che picchiato a terra, schiaffeggiato dagli spalti, ha poi reagito in maniera deprecabile, a quanto accadutogli,
cercando di raggiungere in maniera plateale il colpevole del fattaccio". Se qualcuno ancora non se n’è accorto sabato a Bassano del Grappa ha perso lo sport" concludono i dirigenti della Ponzio.

"Delle sconfitte morali e di credibilita’ che hanno contraddistinto questa stagione, di certo non ne sentiamo il bisogno. Con fermezza, orgoglio e onestà ci facciamo da parte"

 

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