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Calcio a 5

Insulti dopo la partita con la Luparense, Iannascoli: “Ritiro il Pescara Calcio a 5”

L'amministrazione comunale solidale con la scelta del presidente: "Le ingiurie subite alla prima finale di Play Off non c'entrano nulla con lo sport, offendono la nostra regione, gli atleti e i tifosi. Ci attiveremo presso le sedi competenti perché i responsabili paghino"

A partire dalla data odierna mi sento obbligato, per tutelare la mia Società, nella persona dei dirigenti, giocatori e tecnici che la compongono, a sospendere sia gli allenamenti che la partecipazione a tutte le attività e le competizioni ufficiali della prima squadra”. L’annuncio è stato dato dal presidente dell’ASD Pescara Calcio a 5, Danilo Iannascoli, costretto a questa drastica decisione dopo i gravissimi fatti accaduti prima, durante e dopo la gara 1 di Finale Play Off, e connotati “da aggressioni verbali e fisiche subite dai nostri dirigenti e giocatori; dall'ennesima inadeguata direzione arbitrale, figlia di designazioni cervellotiche e non imparziali; dalla ripetuta, stucchevole, inaccettabile richiesta preventiva di assistenza, presentata dalla squadra avversaria alle forze dell'ordine e ai commissari e delegati, condita da lettere costruite ad arte su motivazioni fantasiose e offensive, che hanno inasprito gli animi già prima dell'inizio delle gare e che hanno purtroppo comportato un clima e un finale di gara che non posso né accettare né dimenticare”.

Iannascoli sottolinea che “sia l’utilizzo del terzo tempo con finalità di aggressione fisica nei confronti di un nostro giocatore, sia l’utilizzo di parole quali "terremotati" e “handicappato", da parte di squallidi personaggi, con finalità gravemente ingiuriose ed espressamente indicative della grettezza morale degli stessi, non possono restare impunite e non possono essere taciute. Il mio costante impegno nel sociale e la carica di Presidente del Panathon Adriatico, che sono onorato di rappresentare, non mi permettono di continuare dopo aver dovuto assistere ai gravissimi fatti accaduti, fatti che hanno calpestato i valori dello sport che giornalmente difendo e promuovo con ogni mezzo. Le affermazioni e le offese dei tesserati e dei giocatori della Luparense verso la mia Regione, la mia Città e la mia Società, rappresentata in panchina dal Vice Presidente Matteo Iannascoli, non passeranno impunite e i miei legali sono già stati delegati e autorizzati a tutelarmi in tutte le sedi”.

Innascoli rivolge infine un ringraziamento “a tutto il popolo biancazzurro e a tutti gli sportivi, i quali, provenendo da tutto l’Abruzzo, hanno ancora una volta riempito il Papa Giovanni Paolo II, grazie per averci sostenuto con calore, affetto e con il solito incitamento corretto e mai offensivo nei confronto degli avversari”.

IL COMMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE 

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