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Calcio a 5

Il Futsal Pescara cade ancora in casa: 3-1 per il Meta Catania

I biancazzurri di Palusci, ancora privi di Mammarella, Morgado e Villalva, concedono due gol nel primo tempo ai siciliani, poi tentano la rimonta fino al 40', ma sbattono sul portere ospite

Il Futsal Pescara cade ancora al Palarigopiano: il Meta Catania passa con un 1-3 che forse è una punizione troppo severa per i ragazzi di Palusci, che hanno regalato due gol ai siciliani e poi sono andati a sbattere letteralmente contro Dovara, assieme a Silvestri il migliore tra i siciliani. Il Meta ora sale a 19 punti e aggancia i pescaresi, ancora privi di Mammarella, Morgado e Villalva.

Unica nota lieta, la passerella prima del match per le colleghe del Futsal Pescara Femminile, che sfilano al Palarigopiano con la Coppa di vice campionesse d'Europa conquistata in Spagna nei giorni scorsi. Applausi a scena aperta per D'Incecco e compagne.

Dopo un inizio equilibrato e senza grandi emozioni, Maltauro e Murilo testano la reattività di Dovara tra l’8’ e il 9’. Il sinistro a giro del pivot parato con qualche difficoltà. Il colpo a botta sicura del Nazionale, sugli sviluppi di un corner, salvato con un balzo felino.

Quando la partita sembrava indirizzarsi nel migliore dei modi per la squadra di Palusci è arrivata la mazzata del vantaggio a sorpresa del Meta. Messina beffa Mazzocchetti in uscita e deve solo appoggiare il pallone nella porta vuota, a 7’ dall’intervallo. Siciliani più sciolti dopo il gol, ma cinici e calcolatori: al primo momento di confusione del match, trovano in due passaggi la palla del raddoppio. Il tiro di punta dal limite di Cruz non lascia scampo al portiere pescare. Sotto di due, i ragazzi di Palusci si spengono, trovando solo con il tiro di punta di Murilo nel finale una palla pulita per accorciare: Dovara ben piazzato ribatte con i piedi. Si va all’intervallo sotto di due e con il Palarigopiano ammutolito.

In apertura di ripresa, Misael con uno scavino sfiora il gol mandando il pallone di poco sopra la traversa. Sul ribaltamento, è lo spagnolo Campoy a far tremare la traversa pescarese.

Serve un guizzo per sbloccare il match. Palusci lo trova con Gui, che ruba palla e scaglia in porta un macigno imparabile per Dovara dopo 2 minuti e mezzo.

La partita si fa spigolosa e agonisticamente infuocata. Volano cartellini e falli, con un episodio da rivedere: l’intervento a forbice di Galan su Gui in proiezione offensiva, con un giallo per il giocatore siciliano e non il rosso: proteste a non finire.

I pescaresi arrivano per primi al sesto fallo, ma Musumeci dal dischetto calcia male e non trova la porta. Il risultato è ancora in bilico. Palusci gioca la carta Andrè portiere di movimento a 3’45’’ dalla sirena. La pressione biancazzurra porta al tiro di Misael in piena area, ma Dovara è prodigioso andando a terra e respingendo. Prima della sirena, altra chance dal dischetto per i siciliani: questa volta è Taliercio a calciare centralmente tra le braccia di Mazzocchetti. I biancazzurri si riversano nella metà campo avversaria, ma vengono puniti da Silvestri: 1-3. Ora testa al Napoli.

Il tabellino

FUTSAL PESCARA: Mazzocchetti, Murilo, Maltauro, Andrè, Coco Schmitt, Gui, Fracassi, Coco Wellington, Eric, Misael, Ferraioli, Onnembo, Cilli, Giuliani. All. Palusci.

META CATANIA: Tornatore, Dovara, Messina, Rossetti, Silvestri, Campoy, Vaporaki, Baio, Matamoros, Galan, Cruz, Musumeci, Taliercio, Carbone. All. Ramiro Lopez.

ARBITRI: Seminara di Tivoli, Marino di Agropoli, crono Di Guilmi di Vasto.

MARCATORI: nel p.t. 13’05’’ Messina (C), 16’40’’ Cruz (C); nel s.t. 12’34’’ Gui (P), 19’41’’ Silvestri (C).

NOTE: ammoniti Musumeci (C), Coco Wellington (P), Coco Schmitt (P), Galan (C), Campoy (C).

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