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Futsal, la favola di Francesco Patricelli: primo gol in Serie A

Il 2002 pescarese doc protagonista con il Pescara: nel big match contro l'Olimpus Roma la prima gioia della carriera. "Emozione enorme al Palarigopiano, la dedico ai miei fratelli"

L’eliminazione dalla Coppa della Divisione, arrivata ieri sera contro l’Italpol al PalaOlgiata (6-5 per i capitolini di Serie A che avanzano ai quarti di finale) di Roma, ha guastato la sua settimana magica. Francesco Patricelli, laterale pescarese doc del Futsal Pescara, classe 2002, sabato scorso contro l’Olimpus ha giocato da protagonista assoluto la sua prima grande partita di cartello da quando è entrato nel giro della serie A (ha esordito due anni fa, dicembre 2020, sul campo del Lido di Ostia, con la maglia dell’Acqua&Sapone all’epoca allenata da Fausto Scarpitti).

Rigore procurato, poi segnato da Coco, e primo gol in carriera nella massima serie. C’è anche la sua firma sul 5 a 5 rocambolesco e spettacolare arrivato contro la forte squadra di D’Orto. Una gioia indescrivibile, celebrata con le mani sulle orecchie per ascoltare e godersi fino in fondo l’urlo dello speaker del Palarigopiano e dei tifosi che pronunciavano il suo nome dopo il diagonale vincente per il momentaneo 4-3 biancazzurro, prima di arrivare al 5-5 finale a un centesimo dalla sirena. “Sabato scorso ho vissuto un’esperienza irripetibile, emozioni che conserverò sempre nel mio cuore. Se sono riuscito ad entrare così bene in partita, in un contesto così difficile, è solo merito della squadra, dei compagni che mi fanno sentire sempre la loro fiducia e mi aiutano a migliorare allenamento dopo allenamento. La dedica per il gol? Ai miei fratelli, Alessio e Simone, che sono i miei primi tifosi”, il racconto di Patricelli.

Despotovic ha iniziato a buttarlo dentro, anche nel quintetto iniziale, da qualche settimana. All’inizio il suo inserimento, dopo una stagione da protagonista in A2 (con 16 gol realizzati) con la Academy di Di Eugenio, poi retrocessa in B, non è stato semplice. Studio (Scienze infermieristiche), tirocinio (nella clinica Pierangeli, a due passi dal palazzetto) e allenamenti (le doppie sedute giornaliere della preseason) non si incastravano alla perfezione fino a qualche tempo fa, e questo ha condizionato la sua preparazione. Ora le cose vanno decisamente meglio, e il coach croato è stato il primo a rendersene conto, gettando nella mischia Patricelli. “Il mister mi ha sempre spiegato le ragioni delle sue scelte, per me non è stato facile far quadrare gli impegni ad inizio stagione, ma il futsal resta una passione a cui non posso e non voglio rinunciare. Despotovic mi ha motivato e stimolato a dare il meglio di me ed essere paziente e perseverante. Cosa mi piace di lui? La fame di vittorie che trasmette alla squadra, la capacità di compattare lo spogliatoio e la voglia di affrontare ogni avversario a viso aperto. Per me una grande esperienza, assieme a giocatori che sono la storia di questo sport”.

Peccato per il ko inaspettato in Coppa della Divisione: “Ci dispiace molto, ma è stato allucinante dover giocare una partita così importante della stagione su un campo che somigliava ad una pista di pattinaggio… adesso è tempo di guardare avanti: ci aspetta la trasferta contro il Melilli e abbiamo tutti una grande voglia di riscattarci sabato pomeriggio in Sicilia”. Despotovic dovrà rinunciare ancora a Micheletto, squalificato, ma ritroverà Mammarella, che ha scontato la sua giornata di stop. Fuori ancora Petrov, alle prese con un infortunio muscolare. Convocato il difensore spagnolo Montes.

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