L'Italia campione d'Europa di parahockey, nel team ci sono anche due pescaresi
Si tratta di Ghislain Di Leonardo, nativo del Bukina Faso, ma pescarese a tutti gli effetti, e Maria Camilla Niola. Gli azzurri hanno battuto per la terza volta il Belgio: "Un esempio di innovazione fantasia e dedizione. Una lezione per tutti noi"
Non a caso la squadra si chiama "Invincibili" e infatti non hanno mai perso, diventando campioni europei di Parahockey. E tra di loro ci sono anche due nostri concittadini: Ghislain Di Leonardo nativo del Bukina Faso ma pescarese a tutti gli effetti, e Maria Camilla Niola. Nella finale di Mönchengladbach, in Germania, gli azzurri hanno battuto per la terza volta il Belgio: "Un esempio di innovazione fantasia e dedizione. Una lezione per tutti noi", si legge nella nota.
L’Italia del Parahockey è quindi campione d’Europa 2023 confermando il titolo continentale, già conquistato ad Amsterdam due anni fa, nel torneo Eurohockey ID disputatosi in Germania, a Mönchengladbach, negli stessi giorni dei Championship Ehf di Pool A maschile e femminile. Ha battuto 6-2 in finale il Belgio (Bozzo 4, Ciccazzo, Canaj) al termine di una tre giorni che ha visto i nostri vincere tutte le partite.
Il bolognese Bozzo con 4 gol si è laureato capocannoniere assoluto del torneo con 24 gol nelle 9 mini partite da 25’, davanti al belga Bervoerts e al compagno d’azzurro Canaj (11). Si tratta del quinto titolo vinto dagli Invincibili in sette edizioni degli Europei Parahockey, il primo dei quali, nel 2011, conquistato proprio in Germania. Questa edizione è stata la prima giocata a squadre miste.
4-0, 4-1, 6-1, sino al 6-2 finale segnato dai belgi all’ultimo minuto, questo l’andamento del punteggio tanto per dare la giusta rappresentazione di una partita mai in discussione. Le scelte sempre all’avanguardia e preveggenti del team manager Marco Carboni hanno disinnescato le novità regolamentari, come l’inserimento delle ragazze nella formazione e maschile. Ha saputo costruire le alternative ai senatori come Casile, Colasanti e Sannina.
Alla fine dopo Bozzo, Canaj, Pasquali (trio d’attacco - NdR), Lecis e Di Leonardo in questa finale è andato in gol anche il bolognese Ciccazzo, grande protagonista della difesa azzurra con Lecis, reparto che ha avuto un Pavone il terzo protagonista. Fondamentale poi a centrocampo l’apporto della romana Maisano.