Il Pescara rilancia il settore nuoto: ingaggiati 3 professionisti
Mentre nel settore pallanuoto si attende ancora di conoscere il destino del Settebello (ci sono concrete possibilità di ripescaggio in A2), il sodalizio biancazzurro rilancia l'ambito nuoto con gli arrivi di Trignani, Norscia, Di Cesare. Il Pescara, insomma, cala il tris
Il Pescara Nuoto e Pallanuoto torna a puntare prepotentemente sul settore Nuoto con gli arrivi in squadra di Mattia Trignani, Simone Norscia ed Emanuele Di Cesare. La società biancazzurra guidata dalla presidentessa Stefania Scolta, ha raggiunto l'intesa con i tre allenatori per dare nuova linfa alle attività prettamente natatorie, che affiancate al consolidato settore Pallanuoto ampliano e arricchiscono l'intero progetto.
“Sono estremamente soddisfatto e orgoglioso di poter vestire i colori biancazzurri” spiega Trignani, pronto insieme ai colleghi Norscia e Di Cesare per la nuova avventura. “Ringrazio la Società Pescara Nuoto e Pallanuoto per la fiducia, la stima e l'affetto dimostrato in tutti questi mesi. È un progetto ambizioso, affascinante e soprattutto concreto. Dopo le splendide avventure e i risultati conseguiti con la Nazionale Giovanile e nei passati Campionati Italiani di Roma, mi sono preso qualche settimana di riposo. Ma adesso sono assolutamente concentrato, carico e pronto nel dare tutto me stesso per portare in alto i colori della nostra Società”.
I tre allenatori, presentati nella giornata di venerdì, porteranno con loro circa 90 atleti che già a partire dalla prossima settimana riprenderanno la preparazione in vasca. In un primo momento, alla luce della prolungata chiusura del centro sportivo Le Naiadi, le attività dei settori “Categoria” ed “Esordienti” verranno svolte nelle piscine Camillo Spadano di Pescara e in quella di Chieti, che il sodalizio - in una nota - ringrazia "per l'accoglienza e la disponibilità offerta, trovata anche grazie al lavoro del presidente Fin Abruzzo Cristiano Carpente".
Il comunicato prosegue così: "Chiaro è che appena possibile l'obiettivo è quello di rientrare nella nostra casa, ma come spiegato anche in sede di presentazione, tale soluzione rappresenta attualmente la strada migliore per garantire stabilità, certezza e concretezza al progetto, grazie all'individuazione dei due impianti in cui poter garantire l'accoglienza e soprattutto gli allenamenti agli atleti".