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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Giro d'Italia: dopo 21 anni si "riparte" da Pescara

Presentate le due tappe abruzzesi, quella del Blockhaus potrebbe già dettare la classifica, il presidente Marsilio: "L'obiettivo è fare dell'Abruzzo una tappa 'obbligata' della competizione"

Per il sesto anno consecutivo il Giro d'Italia attraverserà l'Abruzzo e dopo ventuno anni ripartirà da Pescara dove si fermerà per un giorno.
La regione si tinge ancora una volta di rosa e lo fa con una grande ambizione: diventare tappa “obbligata” in ogni edizione.

Questo l'obiettivo del presidente della Regione Marco Marsilio che ha presentato oggi le tappe che, intanto, nel 2022 toccheranno il territorio e che quest'anno, dopo aver regalato al mondo gli scorci magici dell'interno del territorio, oltre alla difficile e decisamente unica tappa che porta al Blockhaus, regaleranno anche la bellezza della costa agli appassionati e non, come sottolinea l'assessore regionale allo Sporto Guido Liris.

Al centro proprio Pescara, da cui partirà la decima tappa, quella del 17 maggio, che prenderà il via il giorno di riposo degli atleti che nella città adriatica lo trascorreranno. Per il sindaco Carlo Masci l'occasione per “raddoppiare le possibilità della nostra città. Siamo certi che faremo benissimo dando il meglio. Dopo ventuno anni il Giro torna a partire dalla nostra città. In un'epoca in cui si parla di sostenibilità, il Giro ne è il simbolo e l'Abruzzo è la Regione verde d'Europa”. L'ambizione è dunque quella di fare della regione uno “snodo fondamentale” della prestigiosa competizione ciclistica e per Marsilio le carte in regola il territorio le ha tutte come ha dimostrato, l'anno scorso, la tappa di Campo Felice che è stata “la più vista tra gli ultimi anni e ha fatto la classifica con cui poi si è arrivati con la maglia rosa. Con l'Abruzzo il Giro può acquistare un nuovo sapore, rafforzare il suo fascino e con l'arrivo al Blockhaus, potrebbe esserci un'altra bella scrollata alla classifica. E' una grande occasione di promozione mondiale perché è una vetrina mondiale – sottolinea Marsilio -. Significa stare almeno tre giorni con la corsa rosa presente sul territorio e molto più tempo ancor prima e dopo come eco di promozione e marketing. E' un momento molto importante che va incontro alla nostra politica di rendere l'Abruzzo sempre più conosciuto, attrattivo e sempre più affascinante come destinazione turistica”.

Una politica abbracciata in pieno da Liris: “quello dei grandi eventi – dichiara – è uno strumento che abbiamo utilizzato sin dal primo momento del nostro mandato. Al netto di quello che il covid ha impedito, abbiamo fatto molto per promuovere il territorio e il brand abruzzo fuori dai confini nazionali, con una ricaduta importante e sociale su tutto il territorio che ha tanta fame e sete di risorse. Con il Giro cogliamo a pieno questi obiettivi”. Grande attesa, dunque, per l'arrivo del Giro d'Italia che in Abruzzo approderà il 15 maggio con la Isernia-Blockhouse, tappa di 187 chilometri che con i suoi 4.990 metri di dislivello è certamente una delle più difficili e importanti della competizione, come sottolinea il direttore ciclismo di Rcs Sport Mauro Vegni. Un percorso che vedrà, tra i Comuni coinvolti, anche quello di Pretoro per cui grande soddisfazione esprime il sindaco Diego Valerio Giangiulli. Quindi la tappa di Pescara che regalerà al mondo uno sguardo d'eccezione sulla costa arbuzzese fino all'arrivo nelle Marche, con lo stop a Jesi. Soddisfatti di quanto ottenuto anche l'assessore regionale Daniele D'Amario, i capigruppo regionali di Forza Italia e Fratelli d'Italia Mauro Febbo e Guerino Testa oltre a Maurizio Formichetti, referente per l’Abruzzo di Rcs. 

A fare da apripista al Giro sarà, anche quest'anno, la Tirreno-Adriatica che farà tappa a Bellante. "Un ottimo prologo" per Marsilio che ricorda come, l Regione, sostenga costanemente questa competizione interfacciandosi continuamente con le amministrazioni del territorio.

Giro d'Italia 2022

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