Vince e dedica il successo a Giulia Cecchettin: l'abruzzese Gaia Sabbatini commuove tutti
Non trattiene l'emozione la campionessa mezzofondista a La Mandria di Venaria, dopo aver tagliato per prima il traguardo all'International Cross
Gaia Sabbatini torna al successo e la dedica è struggente. Sentita, come la sua commozione testimonia. Al Cross La Mandria International di Venaria Reale, provincia di Torino, nel cross corto di 2,3 km è stata l'abruzzese Gaia Sabbatini a trionfare ancora sui prati del parco La Mandria. Come un anno fa nella staffetta d’oro agli Europei, la teramana delle Fiamme Azzurre esulta a braccia alzate in 7:50 seguita da Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata, 7:53), terza Miriana Ramat (Atl. Susa Adriano Aschieris, 8:17).
Ma è stato il post gara a fare il giro dei media italiani. «A chi penso adesso? Dedico la vittoria alla memoria di Giulia Cecchettin, ennesima ragazza vittima della violenza di un uomo», dice con gli occhi lucidi. Gaia Sabbatini, 24 anni, è una campionessa, la migliore mezzofondista azzurra da molte stagioni. La sua corsa a Venaria è stata fenomenale, da fuoriclasse. Ma sono le sue parole a colpire il cuore di tutti. Dette dopo una vittoria hanno un valore ancor più forte, perchè invece di pensare a se stessa e al suo rilancio dopo mesi difficili come primo pensiero ha avuto Giulia. E l'ennesima vittima delle azioni di un uomo che diceva di amare. Nella settimana che si concluderà con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, questa dedica ha ancor più valore. Arriva da una delle campionesse più forti del panorama sportivo italiano e da una ragazza che è di esempio per molti. Seguitissima sui social, ha anche un ruolo da influencer. E queste parole lasciano il segno. In positivo