rotate-mobile
Altro

La pescarese Carlotta Di Fonzo ai Mondiali di Kickboxing

La giovane fighter (classe 2004) del Team Bergamini a Jesolo a caccia dell'oro nella K1 categoria Juniores. Una vita tra i libri di scuola (studia al "Da Vinci" e il ring della Palestra 360

Viso angelico, aria timida e quasi impacciata di fronte a microfoni e taccuini, ma capace di trasformarsi in una leonessa sul ring. Carlotta Di Fonzo, classe 2004, gioiellino del Team Bergamini, sarà la rappresentante dell’Abruzzo e della città di Pescara nei prossimi Mondiali giovanili Wako di Kickboxing, in programma a Jesolo da venerdì 30 settembre a sabato 8 ottobre. Combatterà nella categoria Juniores, 60 kg, specialità K1 (contatto pieno).

La liceale con la passione per lo sport da combattimento si allena duramente da mesi nella sala della Palestra 360 Training Club, in viale Bovio, la scuola di Kickboxing di Riccardo Bergamini, la più prestigiosa e vincente della nostra regione. “Sono pronta per i Mondiali – dice Carlotta – . Mi sono allenata molto, tutti i giorni, anche in estate, dando il massimo. Ora, però, devo dare il meglio di me in gara. La preparazione è stata fatta al meglio, spero di confermarmi negli impegni ufficiali”.

Al Palazzo del Turismo di Jesolo, Carlotta ritroverà avversarie forti ed esperte del panorama internazionale, che lei frequenta già da tempo nonostante abbia solo 18 anni. “Ho combattuto contro alcune delle prossime avversarie alla Coppa del Mondo di Budapest. Le atlete che arrivano a questi appuntamenti sono tutte agguerrite e molto preparate, il livello è alto”.

Ecco perché sul ring della palestra 360 non sono mancati i consigli del maestro Bergamini, che punta molto sulla sua crescita atletica e tecnica: “Cosa mi ha consigliato prima dei Mondiali? Mi ha detto che questo sport si fa con la testa, è importante la concentrazione, dopo essersi preparati a livello fisico. L’aspetto mentale fa la differenza”.

Un 2022 finora in discesa: prima il Criterium, con la qualificazione ai Campionati italiani, poi i raduni della Nazionale in vista del Mondiale. Ora bisogna raccogliere i frutti di tanti sacrifici. “Il gruppo azzurro è molto compatto, ben preparato e voglioso di portare medaglie per il nostro Paese. Speriamo di riuscirci”.

Carlotta Di Fonzo ama studiare e frequenta l’ultimo anno al Liceo “Da Vinci”. “La scuola mi piace, amo imparare cose nuove. L’arte e le materie umanistiche le mie preferite, ma non disdegno quelle scientifiche. Il Latino? E’ l’unica materia che riesce a mettermi ko... Lo studio per me è importante, ma anche lo sport: mi sono innamorata subito della Kickboxing, da piccola. Una decisione mia”.

Sul ring si trasforma: la studentessa modello diventa una fighter temibilissima. “Mi libero di tutte quelle che sono le ansie della mia età, quelle che hanno tutti gli adolescenti. Amo fare questo sport. Sono testarda: se scelgo di fare una cosa, poi do il massimo. Questo per me è l’anno della maturità, non solo a scuola, ma anche nella Kickboxing: è l’ultimo anno da Juniores, dal 2023 passerò alla categoria Senior. Spero di vivere un anno positivo, a scuola e nello sport. La Kickboxing è come lo studio: non si finisce mai d’imparare, si matura e si progredisce sempre”.

A Jesolo Carlotta andrà con i suoi tecnici e compagni di Nazionale, ma senza i genitori: “Loro mi sostengono nello sport, come fanno sempre in tutto. Mi aiutano soprattutto nell’alimentazione e sono felici di supportarmi. A Jesolo, però, non ci saranno: sono stata io a chiedere loro di non venire. Potrebbero crearmi agitazione, voglio essere concentrata al massimo”.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La pescarese Carlotta Di Fonzo ai Mondiali di Kickboxing

IlPescara è in caricamento