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Antoniana Tennis Tavolo, la grande realtà di serie A2 che esiste da oltre 50 anni

Attiva dal 1969, è una tra le società più vecchie d'Italia. La sede è in via Catullo, a pochi passi da piazza Unione. Abbiamo intervistato Luca Diodoro, giocatore e responsabile social

L'asd Antoniana Tennis Tavolo, che oggi partecipa al campionato di serie A2 occupando la quarta posizione in classifica, è una realtà decisamente da scoprire. Esiste dal 1969, cioè da quando è stata ideata la Fitet - Federazione italiana tennis tavolo: basti pensare che è nata come la società numero 3 (L'Aquila, invece, è la prima). Insomma, stiamo parlando di una tra le società più vecchie d'Italia, che al momento conta più di 30 tesserati. In origine l'Antoniana era una polisportiva: Luigi Zuccarini, uno dei fondatori, ne è stato il primo presidente, portandola subito a buoni livelli già negli anni '70. 

Ma sono tanti i nomi che hanno contribuito a fare la storia di questo sodalizio: il decano e pluripremiato Fernando Lupone, il compianto Leo Lupo, dirigente scomparso 2 anni fa, e poi Mattia Galdieri, Arcangelo Giammarino, Maurizio Massarelli e Roberto Minervini, che giocano attualmente in A2. Importante anche l'impegno dell'attuale presidente Gaetano Ranieri, dello storico segretario Quintildo Petricola, coadiuvato da Emanuele Pavone, e dei dirigenti Vincenzo D'Amico, Diego Mancini e Stefano Esposto. E infine c'è lui, il tecnico-allenatore Eduard Zakarian, di nazionalità armena ma residente da 20 anni a Montesilvano, con il quale la squadra ha conquistato l'oro nel doppio agli ultimi campionati europei veterani che si sono tenuti a Rimini lo scorso luglio.

Luca Diodoro, una vita per il tennis tavolo

Luca Diodoro, responsabile social e giocatore della stessa Antoniana, ci spiega che "essere una delle società più antiche d'abruzzo e d'Italia è per noi un onore: per il quarto campionato consecutivo siamo in serie A2, ma abbiamo anche una realtà in serie C1 nazionale e altre quattro squadre che giocano tra la C2 e la D2, tra cui una di Popoli. Va dato atto al presidente Ranieri di aver portato la squadra dalla C1 alla A2 in meno di dieci anni: il suo sforzo è stato decisamente importante, ha coinvolto anche vari sponsor, e nessuno prima di lui era mai riuscito a portare il tennis tavolo pescarese in serie A2". Diodoro, 47enne di Montesilvano, vanta un lungo legame con questa società: "Ho iniziato a giocare nel 1991 muovendo i primi passi proprio nell'Antoniana, dove sono rimasto per 7-8 anni, poi per un decennio mi sono fermato e ho ricominciato nel 2008. Ho fatto un po' il girovago, passando per varie società abruzzesi, finché sono tornato qui, dove milito ormai da quattro stagioni".

Il tennis tavolo non va confuso con il ping pong per una ragione molto semplice: "Il ping pong - precisa Luca - è il gioco che è stato inventato in Inghilterra verso la fine dell'800, mentre il tennis tavolo è uno sport olimpico riconosciuto dalla Ittf, cioè l'organo internazionale che regolamenta il tennis tavolo a livello mondiale. Io ho iniziato come tutti giocando in un garage con gli amici, poi ho trovato un volantino dell'Antoniana Tennis Tavolo che diceva "vieni a giocare con noi", così ho preso contatto con Maurizio Pastore, atleta paralimpico plurimedagliato che all'epoca giocava, e grazie a lui sono arrivato a questa disciplina. Ho cominciato a fare i primi allenamenti e, poi, a disputare i primi campionati".

Altro che ping pong: uno sport completo e molto tecnico

Diodoro ci tiene a sottolineare che il tennis tavolo non deve essere sottovalutato: "Questo è uno sport completo, molto divertente ma anche molto complicato. Tecnicamente ha una curva di apprendimento elevatissima, e tra gli sport di racchetta è quello più tecnico che c'è. Lo dico con cognizione di causa perché io li ho fatti tutti, e quindi ho avuto modo sia di sperimentare sia di poter fare gli opportuni raffronti. Nel tennis tavolo ci vogliono almeno 6 mesi-1 anno per trovare una prima dimensione, senza contare che in questa disciplina agonistica sei solo. Gli effetti sono importanti, ma bisogna capirli. È uno sport per tutte le età: conosco persone anche molto anziane che giocano ancora, e lo fanno anche abbastanza bene. Non solo: il tennis tavolo è l'unico sport che può mettere di fronte un bambino e una persona anziana nello stesso campionato. Insomma, uno sport intergenerazionale, che si integra bene tra le generazioni".

L'Antoniana Tennis Tavolo ha sede nella palestra di via Catullo 13, vicino a piazza Unione: è qui che si svolgono le gare valide per i campionati regionali e nazionali. "Questa settimana giocheremo in casa - ci fa sapere Luca Diodoro - La palestra di via Catullo è aperta, e quindi siete tutti invitati ad assistere alla gara che ci vedrà scendere in campo contro Torre del Greco. L'appuntamento è per sabato 21 gennaio alle ore 16,30. Vi aspettiamo!".

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