Rifiuti elettrici ed elettronici, ottimi i risultati dell'Abruzzo
La Regione del 2012 ha fatto registrare un aumento dei quantitativi consegnati rispetto alla tendenza nazionale. Pescara aumenta la raccolta di oltre il 58%.
Buoni i risultati della Regione Abruzzo per la raccolta differenziata delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. È questo il giudizio che emerge da un dossier stilato dal Centro di Coordinamento del RAAE –Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche- e dall’Assessorato Regionale all’Ambiente.
La raccolta di RAEE nel 2012 ha raggiunto i 3.775.097 kg, con un incremento del 28% rispetto al 2011 e una media pro-capite di 2,89 kg.
Questo risultato è molto importante per l’Abruzzo considerando che nello scorso anno, per la prima volta, il Centro di Coordinamento RAEE ha registrato un calo dei volumi di raccolta a livello nazionale. Risultato sicuramente dovuto alla crisi economica che ha visto diminuire l’acquisto di elettrodomestici diminuendo di conseguenza anche il volume di rifiuti, e se a ciò si aggiunge l’aumento dei prezzi delle materie prime, ecco che il calo registrato appare inevitabile.
La provincia di Pescara nello scorso anno ha raccolto 483.616 kg, con una media pro-capite di appena 1,54 kg, molto inferiore a quella nazionale. In realtà la crescita di quantitativi consegnati nella provincia è stata importante raggiungendo addirittura un +58% rispetto a quella dell’anno precedendo. In tutto sono 6 i Centri di Raccolta, di cui 3 aperti alla Distribuzione, ovvero 1,91 Centri di Conferimento per abitante.
Gli elettrodomestici più consegnati sono “TV e Monitor” (43,27% del totale), poi “Freddo e Clima” (28,15%), “Grandi Banchi” (17%) e “Piccoli Elettrodomestici” (11,38%).
A livello nazionale è fondamentale mantenere un trend di crescita anche a seguito all’approvazione di una Direttiva europea, che impone un miglioramento di raccolta negli stati a partire dal 2016.
L’Assessore allo Sviluppo del Turismo, Ambiente, Energia e Politiche Legislative della Regione Abruzzo Mauro Di Dalmazio, nell’introduzione al dossier, saluta favorevolmente i risultati ottenuti e annuncia che saranno finanziati 50 impianti di raccolta dalla regione. Verrà inoltre avviata una Rete Regionale del Riuso , costituita da 13 Centri del Riuso da realizzare nei comuni maggiori dei 20.000 abitanti, per attivare un sistema di scambio e di riutilizzo di beni ancora non diventati rifiuto.