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Oscar Green, dall'olio spray alla birra artigianale sono molte le eccellenze del pescarese

Sono stati consegnati i premi di Coldiretti Giovani Impresa per l'Abruzzo. In provincia di Pescara sono state premiate 3 aziende. Premio speciale al comune di San Giovanni Teatino

Presso la sala Cascella della Camera di commercio di Chieti sono stati assegnati gli Oscar Green 2013 organizzati da Coldiretti Giovani Impresa. Nella sezione regionale abruzzese sono state premiate sei aziende per sei categorie oltre al comune di San Giovanni Teatino a cui è andato un Oscar speciale per aver compreso l’importanza del progetto di filiera agricola e averlo condiviso operativamente con l’apertura dei mercati di Campagna Amica e la diffusione nella cittadinanza.


Alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo, del presidente della Camera di Commercio Silvio Di Lorenzo, del sindacodi Chieti Umberto Di Primio sono stati consegnati i premi divisi nelle categorie ''Stile e cultura d'impresa'', “In filiera'', ''Non solo agricoltura'', ''Esportare il territorio'', ''Campagna amica'' e “Ideando”, tutte legate dallo slogan ''Il bello dell’Italia”. Le sorprese piacevoli sono state molte, sviluppate su un’idea di agricoltura che guarda al futuro ma restando ben radicata al passato delle sue tradizioni e dei suoi ssapori.


In provincia di Pescara sono stati premiati: Giovanni D’Alesio, di Città Sant’Angelo, titolare dell’azienda agricola D’Alesio insieme al cugino Mario. Ex public relator ha trasformato il pallino per l’agricoltura in un vero e proprio business con la singolare invenzione dell’extravergine spray, che consiste in un olio d’oliva di alta qualità conservato in bottigliette spray che permettono di dosare il prelibato condimento in misura perfetta. Una novità apprezzata da chi cerca la linea ad ogni costo e dagli chef più blasonati, particolarmente attenti alle quantità di ingredienti da miscelare. D’Alesio  si è imposto nella categoria “Stile e cultura di Impresa”; Melania Chiappini, di Pianella, titolare di un birrificio agricolo che produce birra a chilometro zero, uno dei pochissimi birrifici agricoli italiani che hanno la caratteristica di gestire interamente il processo produttivo dalla semina dell’orzo  - che viene poi trasferito in maltificio - alla produzione della birra vera e propria per la acegoria: “In filiera”; 
Massimo Aceto, titolare dell’agriturismo Al Regio Tratturo di Manoppello, che ha puntato su un baby agri-park con tanto di pavoni, fagiani, ochette e asinelli, oltre che all’attività di catering ‘a chilometro zero’. A lui è andato l’oscar per la categoria” Non solo agricoltura”

Gli altri vincitori sono stati Roberto Travaglini, di Casoli, imprenditore agricolo, vincitore della categoria “Ideando”rivolta alle aziende con meno di due anni di attività; Pier Carmine Tilli, di Casoli, laureando in enologia, ha puntato tutto sull’export proiettando in pochi anni la giovane azienda ereditata dal nonno in una realtà importante e conosciuta soprattutto in Germania, Danimarca, Olanda e Cina. Ha vinto nella categoria “Esportare il territorio”; Rosita Lorenzetti, di L’Aquila, è stata premiata per avere creduto per prima in Abruzzo al concetto di Bottega di Campagna amica, che lei stessa ha aperto a L’Aquila con grande soddisfazioni.

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