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Orsi sotto attacco, vogliono sterminarli!

Trovate 30 polpette avvelenate nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo. Qualcuno vuole lo sterminio dei 50 orsi presenti nell'area, cosa che metterebbe a repentaglio tutto l'ecosistema

Più che bracconieri veri e propri delinquenti quellli che hanno seminato oltre 30 polpette avvelenate nel Parco Nazionale d'Abruzzo. L'obiettivo non era uccidere qualche animale ma sterminare l'orso bruno marsicano, specie quasi prossima all'estinsione epresente in appena 50 unità. 

Grazie ai cani del Corpo Forestale si è riusciti a trovare le polpette prima che queste venissero mangiate dai plantigradi.Una volta rinvenuta la presenza di più polpette avvelenate si è passati alla ripulitura di tutta l'area, il cuore più protetto del Parco, in cui si sono scoperte anche diverse trappole. Il commissario del Parco Giuseppe Rossi ha denunciato l'episodio alla procura di Avezzano, che si aggiunge alle denunce di bracconaggio, pascolo abusivo, e invasione di mezzi motorizzati in area off limits. 

Anche Aldo Di Benedetto dirigente dell'Associazione Pro Natura, afferma che questo attacco è mirato a far saltare l'equilibrio del più importante Parco Nazionale del Centro italia, e la fine di un lavoro che da decenni cerca di riportare orsi e lupi a ripopolare le loro terre.

La ripopolazione dell' Orso marsicano è molto lenta. Tra le 50 unità solo 15 sono femmine e ognuna partorisce ogni 4 anni.Intaccare questo già precario equilibrio rischia di essere una tragedia su tutto l'ecosistema del Parco, che è eveidentemente sotto attacco.

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