La proposta di un lettore: "Un tram anche a Pescara"
Pescara, una città di 120 mila persone, con un'area vasta abitata da circa 350 mila cittadini, nel 2018 non ha ancora un mezzo di trasporto veloce, capillare e su sede riservata. Il filobus sulla strada parco è fermo da 30 anni per una politica incapace e per un manipolo di cittadini mossi da egoismo e menefreghismo più totale per le esigenze di spostamento e mobilità del prossimo. Probabilmente le criticità del tracciato non saranno mai sanate per far transitare un filobus o bus elettrici. La soluzione applicabile è la realizzazione di una linea tranviaria (il tram necessita di minori spazi di manovra).
Un tram che da Montesilvano attraversamenti via Castellammare (strada parco), corso Vittorio Emanuele, viale Marconi sino al tribunale, per proseguire in futuro verso Francavilla e in direzione aeroporto. Mentre città civilizzate addirittura con solo 50 mila abitanti, in Francia, Germania e nel nord Italia creano nuove linee di tram Pescara riapre corso Vittorio alle auto e non crea neanche una corsia protetta per il trasporto pubblico. Ciò che manca è una politica con coraggio e visione. Basta guardare la tranvia di Firenze per rendersi conto di quanto l'Abruzzo sia arretrato.