Appello di un cittadino al ministro dell'istruzione: "Tentare tutte le vie possibili per far riaprire le scuole in presenza"
Un cittadino ha inviato un appello via e-mail al neo ministro dell'istruzione, Patrizio Bianchi, chiedendogli di far riprendere le lezioni in presenza, almeno per quanto riguarda le scuole primarie.
"Con ordinanze comunali del 15 febbraio - scrive il cittadino - i sindaci dell'area metropolitana pescarese hanno disposto la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado. Le autorità cittadine, sulla base dei pareri dell'Asl locale e dei medici del territorio, hanno giustificato tale provvedimento con la situazione di grave emergenza sanitaria. Tale disposto - ulteriormente restrittivo e lesivo del diritto all'istruzione- si pone in netto contrasto con le normative nazionali previste dal dpcm "semaforo" per le zone cosiddette rosse".
L'uomo, poi, aggiunge: "Non è mia intenzione minimizzare la gravità della situazione sanitaria, ma non posso che constatare amaramente come ancora una volta si scarichi sui ragazzi e sui bambini l'inefficienza del sistema Paese. Faccio appello a Lei, gentile Ministro Bianchi, per tentare tutte le vie possibili per far riaprire le scuole (almeno le primarie) in presenza. Priorità alla scuola, basta alibi. Gli studenti sono già profondamente turbati e segnati, con conseguenze psicofisiche irreversibili. Molti di loro rischiano a breve termine autismo funzionale e gravi disturbi sociali".