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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Passaporto vaccinale europeo: a cosa serve e cosa sappiamo finora

Per far ripartire l’economia

Il passaporto vaccinale europeo è un documento che consentirà ai viaggiatori immunizzati contro il Covid-19 o che hanno ricevuto il vaccino di viaggiare più liberamente, scongiurando il rischio di continui tamponi e quarantene obbligate.

Questa è l’idea che, a grandi linee, si cela dietro il progetto dell’Unione Europea per far ripartire l’economia e, in particolar modo, il turismo la prossima estate.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, lo ha chiamato in tweet “Digital Green Pass”. Questo documento consentirà di conoscere lo stato di salute di una persona in merito al Covid-19, quindi se è stata vaccinata e i risultati dei test al Coronavirus. Il passaporto vaccinale avrà valore sia nei Paesi dell’Ue sia in quelli extracomunitari, che adotteranno la stessa misura; la Cina ha introdotto questo metodo per prima.

Come funziona il passaporto vaccinale

A quanto pare non si tratterà di un documento cartaceo o una card bensì un’applicazione: l’utente-viaggiatore potrà mostrare i suoi dati sullo stato di salute attraverso una app. I dati non saranno registrati perché l’app genererà un Qr code di controllo. Questo strumento tecnologico dovrebbe scongiurare la possibilità di falsificazioni.

Chi otterrà il passaporto vaccinale non potrà comunque muoversi in tutta libertà ma sarà tenuto a rispettare alcune regole e limitazioni. Si dovranno adottare quindi le misure di prevenzione già note: mascherina obbligatoria e lavarsi frequentemente le mani.

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