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Salute

Sanità, con il pnrr nella provincia di Pescara tre ospedali e sei case della comunità

Marsilio e Verì illustrano il piano di investimento dei 213 milioni di euro a disposizione: "L'obiettivo è potenziare e rafforzare la medicina territoriale"

Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale. Saranno destinati a questo i 213 milioni di euro del pnrr (missione 6 salute) destinati alla Regione Abruzzo che prevede l'utilizzo di 59 milioni di euro per l'apertura di 40 case della comunità e 26 per l'apertura di 11 ospedali di comunità cui si aggiungono i 4 milioni destinati alle Centrali operative territoriali (Cot), i 31 milioni che saranno utilizzati per l’acquisto delle grandi apparecchiature, i 54 milioni utili all’adeguamento antisismico e i 38 milioni destinati alla digitalizzazione. “Un piano di finanziamento che sarà il perno – dichiara l'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì – della riorganizzazione e la strutturazione del piano territoriale” . Strutture, quelle della case e gli ospedali di comunità che serviranno quindi, è questo l'obiettivo, a garantire maggiori servizi sui territori ed alleggerire la pressione dei pronto soccorso, in particolare quello di Pescara. “Dato che il pnrr nasce da un'emergenza ci saremmo aspettati che dei circ 200 miliardi previsti, una quota molto più importante sarebbe stata destinata alla sanità: gli 8 miliardi circa sono più o meno il 4 per cento”, sottolinea Marsilio che vista la somma a disposizione dell'Abruzzo sottolinea l'esigenza di “spendere bene le risorse. Sono fondi importanti che aiuteranno a rafforzare la sanità territoriale e di prossimità con la nascita di nuove articolazioni, l'acquisto di attrezzature, il potenziamento della telemedicina e di altri strumenti con l'obiettivo di rendere la sanità più vicina ai cittadini. Noi abbiamo dimostrato di avere strutture preparate e all'altezza che hanno predisposto la programmazione in tempi veloci”.

Nel dettaglio, la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila (294.838 abitanti) avrà 3 ospedali di comunità, 3 centrali operative territoriali e 11 case della comunità, per un investimento di 24 milioni 170mila euro; la Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti (378.840 abitanti) 3 ospedali di comunità, 4 centrali operative e 15 case della comunità, per un investimento di 24 milioni 964mila euro; la Asl 3 Pescara (316.363 abitanti) 3 ospedali di comunità, 3 centrali operative e 6 case della comunità, per un investimento di 19 milioni e 143mila euro; la Asl 4 Teramo (303.900 abitanti) 2 ospedali di comunità, 3 centrali operative e 8 case della comunità, per un investimento di 19 milioni 53mila euro. Gli ulteriori 2 milioni 181mila euro serviranno per l’interconnessione delle centrali. Gli ospedali di comunità saranno attivati all’Aquila, Pescina, Tagliacozzo, Chieti, Atessa, San Salvo, San Valentino, Città Sant’Angelo, Montesilvano, Atri e Teramo. Le case della comunità all’Aquila, Montereale, Rocca Di Mezzo, San Demetrio, Avezzano, Carsoli, Trasacco, Civitella Roveto, Sulmona, Castelvecchio Subequo, Castel di Sangro, Chieti, Chieti Scalo, Guardiagrele, Francavilla, Ortona, Lanciano, San Vito, Vasto, San Salvo, Casalbordino, Casoli, Atessa, Villa Santa Maria, Castiglione Messer Marino, Gissi, Montesilvano, Pescara, Scafa, Spoltore, Cepagatti, Penne, Isola del Gran Sasso, Bisenti, Martinsicuro, Montorio, Nereto, Roseto, Teramo e Silvi. Per le grandi apparecchiature, alla Asl 1 andranno 7 milioni 536mila euro, alla Asl 2 sono stati assegnati 8 milioni 259mila euro, la Asl 3 riceverà 7 milioni 721mila euro, mentre alla Asl 4 saranno destinati 7 milioni 614mila euro. Sul fronte della digitalizzazione, ad ogni Asl è stato assegnato un fondo di 6 milioni 176mila euro, mentre la quota residua, pari a 13 milioni 256mila euro, sarà destinata all’infrastruttura regionale. Per quanto riguarda gli adeguamenti antisismici, 18 milioni 647mila euro sono stati assegnati agli interventi sull’ospedale dell’Aquila, 8 milioni 413mila all’ospedale di Sulmona, 6 milioni 827mila all’ospedale di Teramo, 6 milioni 610mila all’ospedale di Popoli, 14 milioni 186mila euro per l’ospedale di Chieti.

“Questo piano - aggiunge Verì - prevede investimenti su tutta la nostra regione e punta alla realizzazione di importanti strutture di prossimità, come ospedali di comunità, case della comunità e centrali di organizzazione territoriali. Il piano che abbiamo presentato - aggiunge - sarà integrato con la rete territoriale e così avremo più assistenza per i cittadini e più funzionalità per gli ospedali per acuti”. Investimenti che, una volta realizzati, aggiungono il direttore dell'Agenzia sanitaria regionale,Pierluigi Cosenza, e il direttore regionale del dipartimento sanità Claudio D'Amario dovrebbero far sì che gli ospedali diventino solo riferimento per i pazienti acuti, riuscendo quindi a ridurre gli accessi anomali anche nei pronto soccorso, attraverso le nuove strutture che nasceranno, ma per far conoscere le quali chiedono anche alla stampa il giusto supporto perché tutti sappiano quali sono, dove sono e quali servizi offrono.

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