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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Diabete: tra il 2019 e il 2021 sale il numero dei pazienti, molti quelli ricoverati per covid

Il direttore della Uoc (unità operativa complessa) Consoli e il dirigente medico Febo fanno il punto: nel 2020 a mettere il freno alle visite la pandemia, ma con "Nota 100" cambierà molto per le terapie

Nel 2019 erano 8.272 i pazienti diabetici in carico all'unità operativa complessa endocrinologia e malattie metaboliche di Pescara: nel 2021 il numero è salito a 10.200, passando per i 9.101 del 2020.
Il Covid non ha fermato la patologia, tra quelle croniche non trasmissibili, e la stessa con il virus ha instaurato anche una correlazione importante laddove molti dei pazienti finiti in ospedale dopo la riscontrata positività, sono risultati diabetici.

A fare il punto sui “numeri del diabete” a Pescara e provincia, è il direttore della Uoc Agostino Consoli che, insieme al dirigente medico della stessa Fabrizio Febo, il direttore generale della Asl Vincenzo Ciamponi e il direttore sanitario Antonio Caponetti, parla anche delle novità strutturali, organizzative e le innovazioni del servizio trasferitosi nel distretto sanitario di Rieti.

Aumentate, nel corso dei tre anni, anche le prime visite: erano 900 nel 2019, sono salite a 1.030 nel 2020 per arrivare alle 1.230 del 2021. A fronte di queste, però, le visite di controllo hanno visto una importante contrazione nel primo anno della pandemia, il 2020, per tornare a salire nell'anno appena trascorso. Se nel 2019 erano 14.139, il 2020 ha visto le visite di controllo scendere a 10.101. Il 2021, con la fine dei lockdown e le parziali riaperture, ha visto tornare a crescere il numero risalito a 12.768. Di nuovo, nei due anni di pandemia, l'apporto della tecnologica che ha visto un buon numero di visite di controllo effettuate da remoto: nel 2020 sono state 4.417 sul totale di quelle effettuate, nel 2020 quelle effettuate per via digitale 3.417. Una contrazione che segue la stesso andamento anche per il totale delle visite: 15.099 quelle del 2019, scese a 11.130 nel 2020 e risalite, anche in questo caso, nel 2021 quando il totale delle visite effettuate è tornato a crescere per un totale di 13.998.

A determinare il calo delle visite anche il calo di assistenza determinato proprio dalla pandemia, ma per i pazienti molto potrebbe cambiare dopo l'approvazione da parte dell'Aifa della cosiddetta “Nota 100”, come spiega Febo. Grazie a questa ora anche i medici di medicina generale possono prescrivere le nuove terapie per la cura del diabete di tipo 2 e dunque somministrare i farmaci più innovativi per contrastare la patologia. Fondamentale, in questo senso, ha sottolineato il dirigente medico, promuovere immediatamente la formazione dei medici così da creare una rete efficiente capace di dare risposte rapide ed efficaci ai pazienti.

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