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Covid, dal 1 aprile le nuove regole: addio mascherine all'aperto e quarantena

Sono solo alcune delle misure contenute nell'ultimo decreto: tornano alla massima capienza stadi e discoteche e per andare al ristorante basterà un tampone negativo

Tra pochi giorni entrerà in vigore il decreto del governo che cambia le regole per il contenimento della diffusione del covid-19. Già dal primo aprile si tornerà alla quasi totale normalità, ma per dire definitivamente addio al green pass e non indossare le mascherine anche al chiuso si dovrà aspettare il primo maggio. Già dal primo aprile, però, in molti luoghi quello rafforzato sarà sostituito dal “vecchio” green pass, quello cioè che si ottiene con un tampone antigenico valido 48 ore o uno molecolare valido per 72 ore. Averlo non solo sarà sufficiente per entrare in alberghi e ristoranti, ma anche per andare a lavorare: regola valida anche per gli over 50. Dal primo aprile, dunque, il rischio di sospensione dal lavoro e dello stipendio resterà solo permedici, infermieri e personale delle Rsa, per i quali resta l'obbligo vaccinale fino al 31 dicembre. E obbligatorio, per entrare nelle Rsa, resta anche il green pass rafforzato per i visitatori. Da venerdì sui pubblici si potrà viaggiare senza green pass, ma resta obbligatorio indossare la mascherina ffp2. Per quanto riguarda aerei, treni e navi, sarà sufficiente il green pass base fino al primo maggio, quando come obbligo resterà solo quello di indossare la ffp2. Niente green pass, invece, per sedersi all'aperto in bar e ristoranti. Se si sceglie di stare al chiuso il certificato verde servirà fino al 15 aprile. Regola leggermente diversa per i turisti stranieri: per uniformare le regole italiane a quelle degli altri Paesi europei, infatti, dal primo aprile loro potranno mangiare e stare al chiuso nei bar esibendo il risultato di un tampone negativo antigenico o molecolare. Il green pass, per tutti, non servirà più neanche per entrare nei negozi, andare dal parrucchiere, in banca, alle poste o in qualsiasi ufficio pubblico: resta però obbligatoria la mascherina.

Passiamo quindi alle nuove regole sulla quaranta, anche a scuola e a quelle che riguardano l'accesso negli stadi, nei cinema e agli eventi. Se si viene a contatto con qualcuno positivo al covid, dal primo aprile non si dovrà più restare in casa in isolamento, ma sarà sufficiente indossare (obbligatoriamente) la ffp2 per dieci giorni dall'ultimo contatto al chiuso o in caso di assembramenti. Per quanto riguarda la scuola fino a quattro contagiati si resta in classe con l'obbligo, sopra i 6 anni, di usare per dieci giorni la ffp2. Stessa cosa per le scuole dell'infanzia e tutte le altre fino alle superiori. In dad andranno quindi solo i ragazzi positivi. Il green pass resta obbligatorio nelle università fino al 30 aprile così come per entrare allo stadio dove basterà quello base, ma dove si torna anche al 100 per cento di capienza. Il green pass rafforzato resta obbligatorio fino al 30 aprile per andare al cinema, mentre dal primo maggio basterà la mascherina ffp2. Obbligo di green pass rafforzato fino al 30 aprile anche per accedere ai centri benessere, le sale gioco, i centri congressi, le feste al chiuso e le discoteche con queste ultime dove si torna sì alla capienza al 100 per cento, ma con l'obbligo di mascherina.

Per la decadenza dell'obbligo vaccinale si dovrà aspettare il 15 giugno. Obbligo che, ad oggi, riguarda personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Dal 30 giugno, infine, addio allo smart working nel settore privato eccetto che in caso di accordo tra il datore di lavoro e il dipendente. Una possibilità, quella del lavoro agile, che rimarrà però operativa per le persone fragili.

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