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Venerdì, 29 Marzo 2024
Salute

Covid e umanità: uno sguardo sull'attualità attraverso gli occhi dei clown che tornano in corsia

Sabato e domenica nell'aula magna dell'ospedale di Pescara il convegno "“S-Guardo clown all'humanitas dopo la pandemia da covid"

“S-Guardo clown all'humanitas dopo la pandemia da covid”. Questo il titolo del convegno che si terrà venerdì 6 e sabato 7 maggio 2022 nell'aula magna dell'ospedale di Pescara e organizzato dal responsabile scientifico Renato Cerbo, direttore del dipartimento di salute mentale della Asl di Pescara, in collaborazione con l'associazione Clowndoc che sarà l'occasione per guardare all'insieme di tutto ciò che il covid ha significato per la sanità e e le relazioni con i pazienti. Diversi i temi che saranno affrontati a cominciare dall'analisi dei dati aggiornati in virologia e di patogenesi della malattia nonché i fattori ambientali che hanno pesato moltissimo sull'andamento della pandemia e che potrebbero determinare il possibile futuro. Quindi un approfondimento tra pandemia e salute mentale in età evolutivo. Verranno quindi focalizzate tutta una serie di tematiche tra cui il rapporto tra medicina e filosofia. La professione del medico, infatti, è quella più vicina alla vita dell’uomo dato che lo accompagna dalla nascita alla morte, passando per la malattia ela guarigione. E' la figura più vicina alla fragilità ontologica dell'uomo. Per il rapporto tra psiche e vita biologica verranno messe in luce alcune ricerche che hanno un carattere emblematico in riferimento al tema del convegno.

“Oggi è infatti possibile investigare le vie biologiche e i meccanismi che legano la vita della psiche alla vita biologica. Emozioni, sentimenti, desideri, cognizioni influenzano i sistemi biologici – sottolinea la nota Asl che presenta il convegno -. Nei decenni scorsi la ricerca promossa dalla Psiconeuroendocrinoimmunologia ha evidenziato le strade che legano psiche-cervello e immunità. La ricerca epigenetica più recentemente ha mostrato i meccanismi molecolari con cui lo stress e gli stati della mente, positivi e negativi, modulano l’informazione contenuta nel genoma”. Nel corso dei lavori si parlerà anche della contemporaneità attraverso gli occhi dei clown, ovvero della clown terapia. Una pratica che, anche grazie al film su Patch Adams, ha conosciuto una grande crescita portando alla nascita di tanti movimenti anche diversi da loro. Un fenomeno che fa della risata il suo strumento principale. Il corpo ed il linguaggio dei gesti sono il fondamento del lavoro del clown e ancor di più dei ‘clown dottori’. La pandemia ha arrestato questo processo, ed un quesito importante è se ha valore questo servizio nel processo di cura o è solo un surrogato, carino e simpatico, ma comunque non indispensabile al sistema.

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