Miglior street food 2024 di Pescara: la guida di Gambero Rosso
Torna anche quest’anno l’attesa guida allo street food stilata da Gambero Rosso e che premia un campione per ogni regione. In Abruzzo sono state premiate 20 insegne e il campione regionale eletto è Ristoro Mucciante a Castel Del Monte
Torna anche quest’anno l’attesa guida allo street food stilata da Gambero Rosso e che premia un campione per ogni regione. In Abruzzo sono state premiate 20 insegne e il campione regionale eletto è Ristoro Mucciante a Castel Del Monte (AQ).
In provincia di Pescara non mancano degli indirizzi imperdibili dedicati allo street food, tra cui La Tana del Lupo a Farindola, che propone principalmente arrosticini, Alt Stazione del Gusto, la tavola calda easy di Niko Romito, Braceria Macchie di Coco a Roccamorice, per la proposta di carni e brace.
Street food premiato da Gambero Rosso anche a Pescara città. I nomi da segnare sono 50 Special Polpetteria, per le polpette dai mille gusti, Alla Brace per gli arrosticini, Alla Chitarra Antica per la pasta. E, ancora, Mercato Muzii come punto di ritrovo gastronomico, Donna Tina e Trieste Pizza per la pizza, e La Stozza Gourmet per i panini.
Tra gli altri nomi premiati in Abruzzo nella guida Street Food 2024 di Gambero Rosso troviamo:
- Più Tosto Gastro-Bottega ad Atri
- Lu Pennese a Casoli
- Granocielo ad Avezzano
- Amoretto a Civitella del Tronto
- La Sardella a Fossacesia
- La Casetta del Caseificio di Campo Felice a Lucoli
- Le Frit C’est Chic a San Vito Chietino
- Da Matti Streetfood a San Vito Chietino
La guida Street Food di Gambero Rosso è stata presentata per la prima volta nel 2013 e si è posizionata rapidamente come l’osservatore privilegiato di un fenomeno in larghissima crescita e attraversato da correnti molto diverse nella forma e nel contenuto.
Grandi chef che hanno scelto di liberarsi dal peso - soprattutto economico - della gestione di una brigata per abbracciare la libertà di un truck, giovani manager appassionati di cucina che hanno scelto di specializzarsi in cucine sui generis e mercati rionali che stanno tornando in auge rivitalizzati da eccellenze di cucina italiana e internazionale, sempre più contaminata e aperta e street court sempre più apprezzate. Ma anche aree urbane di atenei o grandi uffici che all’ora di pranzo si popolano di apecar e mezzi colorati che portano ravioli cinesi, panini vegani, smash burger o raffinati arancini siciliani a studenti e manager di ogni età ed estrazione, con un nuovo concetto di mensa.
Sono questi gli ingredienti che rendono l’edizione 2024 molto più ricca, esattamente come il fenomeno dilagante dello street food: 80 nuove segnalazioni tra attività stanziali e food truck, con 23 pagine di approfondimento dedicate ai mercati storici, alle food court, ai mercati gastronomici di nuova generazione e un’ampia appendice dedicata ai food truck con più di 70 referenze. Per una rappresentazione esaustiva, colorata e gioiosa delle infinite strade - è il caso di dirlo - che il buon cibo e il talento sanno e possono trovare.