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La consigliera Zamparelli (Fdi) replica a Pagnanelli sui rincari delle tariffe Aca: "L'adeguamento andava applicato già nel 2018"

La consigliera di Fratelli d'Italia interviene in merito alle discussioni relative alle nuove tariffe dell'Aca

La consigliera comunale Zamparelli, di Fratelli d'Italia, interviene in merito alle dichiarazioni del consigliere Pd Pagnanelli che chiedeva un intervento del sindaco per bloccare gli aumenti delle tariffe dell'acqua, parlando di una decisione inaccettabile da parte dell'Aca.

La consigliera infatti ricorda che si tratta di un provvedimento nazionale voluto dal Governo, a lui affine a livello politico, che ha imposto questa forma di ripianamento, e che doveva già essere applicato dal gennaio 2018 quando c'era la precedente gestione. I ricavi servono per gli investimenti, in base a scelte e priorità tecniche e non politiche.

Nonostante le criticità Aca Spa è riuscita con impegno e lavoro a coprire oltre il 65% del debito concordatario, grazie anche ai ricavi conseguiti, a fare circa 13 milioni di investimenti, e ad approvare il bilancio entro il 29 luglio con 29 voti favorevoli sui 37 presenti (6 astenuti, 2 contrari). Le perdite da extra morosità, poi, stimate in un valore tra il 7 e l'8%, vanno ripianate in applicazione di regole stabilite a livello nazionale

La Zamparelli poi sottolinea come far ricadere su tutti i cittadini onesti i buchi causati dai disonesti e furbetti, non piace a nessuno e non piace ai pescaresi che onorano con puntualità le bollette.

Ma far ricadere sul Comune una sorta di responsabilità morale sugli aumenti disposti dall’Acanon fa onore alla verità

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