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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In una delle rotatorie di viale Marconi passa il primo autobus: iniziano i test, ma sulla sicurezza è ancora polemica [VIDEO]

In un video pubblicato dal consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd) il passaggio del mezzo all'incrocio con via Conte di Ruvo, ma senza il rosso del semaforo su cui, come tutti gli altri, si procede ai settaggi per verificare il corretto funzionamento dei sensori messi sotto l'asfalto

Entro metà febbraio saranno attivati i semafori di viale Marconi, hanno assicurato nei giorni scorsi il sindaco Carlo Masci e l'assessore Luigi Albore Mascia, ma intanto il primo autobus della Tua una delle rotonde l'ha attraversata: quella all'incrocio con via Conte di Ruvo. 

È successo lunedì 30 gennaio come fa sapere con un video pubblicato sul suo profilo facebook l'assessore regionale del Partito democratico Antonio Blasioli. Un passaggio di prova a quanto pare cui dovrebbero seguire i veri collaudi che si dovrebbero accompagnare ai settaggi dei semafori per verificare il funzionamento delle spire rilevatrici inserite sotto l'asfalto e che renderebbero inutile, ha confermato lo stesso Mascia rispondendo ad un'interrogazione del capogruppo Pd Piero Giampietro in consiglio comunale, l'installazione dei software sui mezzi Tua.

Una prima prova nel corso della quale però, come si vede dal video, i semafori sono rimasti spenti. Al passaggio dell'autobus, infatti, dovrebbe scattare il rosso nei tempi stabiliti affinché le automobili si fermino permettendo ai mezzi pesanti di percorrere in sicurezza la corsia preferenziale.

Cosa questa non passata inosservata a Blasioli che, proprio per la mancata attivazione del rosso, denuncia i possibili incidenti chiedendosi se quei sensori funzionino o meno. La risposta dovrebbe arrivare con i test che seguiranno al fine di aprire definitivamente le rotatorie con i semafori ovviamente attivi e con l'installazione dei due mancanti agli incroci con via Spaventa e via Mazzarino.

All'opposizione le rassicurazioni della maggioranza però non bastano né sui tempi né sulle ragioni di quel cantiere "infinito", come lo definiscono ormai da mesi. Se da una parte l'assessore Mascia parla di una strumentalizzazione politica fatta ad arte per attaccare l'attuale giunta a fronte di un progetto stravolto perché “si doveva”, ha affermato sostenendo che per come concepito dalla giunta Alessandrini avrebbe bloccato il traffico veicolare, dall'altra il capogruppo del Pd Giampietro così come tutto il centrosinistra, continua a lamentare la mancanza di certezze sui tempi e le contraddizioni dell'amministrazione anche sul tema sicurezza laddove in un primo momento si era detto che i software sui mezzi Tua servivano e in un secondo momento che invece si possono non mettere essendo “complementari e aggiuntivi”. Cosa questa riferita in aula dallo stesso Mascia.

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