rotate-mobile
Politica

Avviata l'indagine conoscitiva per individuare il nuovo collaudatore amministrativo per viale Marconi

Dopo le dimissioni dell'ingegner Grosso il dirigente comunale del settore Lavori pubblici Fabrizio Trisi ha scritto ai dirigenti degli altri settori comunali per sapere se vi siano figure adatte a ricoprire il ruolo per la verifica dei lavori e darne comunicazione

Avviata l'indagine individuare il nuovo collaudatore di viale Marconi. Con una lettera inviata ai dirigenti di diversi settori comunali l'architetto Fabrizio Tristi, dirigente comunale del settore Lavori pubblici, chiede loro “di accertare l'assenza o l'indisponibilità oggettiva all'interno dei settori di appartenenza, di competenze professionali che consentano, compatibilmente con lo svolgimento dei normali compiti d'ufficio, l'espletamento dell'incarico di collaudatore tecnico amministrativo dei lavori di 'Realizzazione tracciato del trasporto pubblico in sede protetta”.

Nello specifico la richiesta è quella di individuare un ingegnere o un architetto con esperienza in collaudi e iscritto all'albo da almeno dieci anni. La risposta dei singoli dirigenti dovrà quindi arrivare, secondo quanto previsto dal comma 4 dell'articolo 70 del “Regolamento degli uffici e dei servizi” del Comune e cioè entro massimo dieci giorni dalla richiesta “illustrando – si legge nel regolamento - le oggettive motivazioni sia in caso di accertamento positivo che negativo”. In caso di mancato riscontro, scrive ancora Trisi, “sarà considerato a tutti gli effetti accertamento negativo”.

Nella lettera il dirigente spiega quindi, come ormai noto, che è stata la rinuncia all'incarico dell'ingeger Pietro Grosso a portare alla nuova indagine. Dimissioni arrivate, conferma come riferito a IlPescara dal capogruppo Pd Piero Giampietro, il 19 maggio con la conseguente rinuncia anche al corrispettivo percentuale previsto dalla legge per compiere il lavoro assegnatogli. 

Compito del perito sarà dunque portare a termine i collaudi amministrativi sulla nuova viabilità di viale Marconi per realizzare la quale sono stati investiti complessivamente un milione 470mila 800 euro di cui un milione 109mila 78,39 per l'esecuzione dei lavori. Nello specifico “le opere da collaudare – si legge ancora nella lettera inviata da Trisi – sono quelle previste dalla perizia di variante tecnica numero 2 approvata con determina dirigenziale numero 1972 del 17 gennaio 2022” che “comprendono lavori stradali ed installazione di nuovi impianti semaforici. Tali opere – si precisa - hanno permesso la realizzazione di due corsie riservate al trasporto pubblico e di due corsie riservate al trasporto privato su viale Marconi”.

I lavori, come viene esplicitato, si sono conclusi il primo dicembre 2022 con i collaudi che secondo quanto previsto dal comma 3 dell'articolo 102 del decreto legislativo 50 del 2016 si sarebbero dovuti concludere entro sei mesi “salvi i casi – specifica il decreto – individuati dal decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti di cui al comma 8, di particolare complessità dell'opera da collaudare, per i quali il termine può essere elevato sino ad un anno”.

Questo l'elenco dei settori cui si chiede dunque di individuare la figura adatta a ricoprire il ruolo: Sviluppo economico, Pianificazione del territorio, Sostenibilità ambientale e transizione ecologica, Antiabusivismo e manutenzione immobili comunali, Mobilità, Edilizia scolastica e verde, Gare e contratti, Risorse umane, Provveditorato e patrimonio, Finanziario, Politiche per il cittadino, Promozione della città, Transizione digitale e demografici, Polizia municipale e Protezione civile e Avvocatura.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Avviata l'indagine conoscitiva per individuare il nuovo collaudatore amministrativo per viale Marconi

IlPescara è in caricamento