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Su viale Marconi s'infuria il centrosinistra: "La giunta Masci non risponde alla nostra interrogazione, una vergogna"

I consiglieri Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli attaccano la giunta e il sindaco per non aver fornito risposte sulla situazione lungo viale Marconi

Giunta e sindaco non rispondono sulla situazione del cantiere in viale Marconi, senza dare riscontro in 20 giorni all'interrogazione presentata dal centrosinistra. A dirlo i consiglieri Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli che ricordano come siano scaduti i termini per la richiesta scritta di risposte inviata il 7 novembre scorso su tempi, costi e trasparenza sulla seconda perizia di variante del cantiere di viale Marconi.

“Nessun cenno di riscontro in queste settimane, neppure un preavviso per chiedere qualche giorno in più che nessuno avrebbe ovviamente negato: su viale Marconi la giunta Masci continua a scegliere il silenzio, l’arroganza, il disprezzo delle regole del Consiglio Comunale  ma la giunta di centrodestra ha decisamente superato il limite. Non dimentichiamo che già in passato abbiamo dovuto alzare la voce per chiedere il rispetto delle regole sull’accesso agli atti amministrativi. Ma domani, quando il consiglio comunale tornerà a riunirsi avendo all’ordine del giorno mozioni ed interrogazioni, chiederemo che siano rispettate le regole, perché nessuno può sentirsi superiore.

Comprendiamo l’imbarazzo della giunta Masci, che ha creato un enorme pasticcio e non sa come uscirne, ma sindaco e assessori hanno il dovere di rispondere all’interrogazione che abbiamo presentato, e di farlo nei tempi previsti. Annunciamo fin d’ora che in assenza di una risposta nelle prossime ore, saremo costretti a tutelare nelle sedi opportune il nostro diritto di consiglieri comunali di esercitare il ruolo istituzionale e ricevere le risposte alle domande che poniamo”.

L'interrogazione riguardava la durata del cantiere che supera abbondantemente i 189 giorni previsit inizialmente, i costi complessivi, le procedure per affidare i lavori sul verde pubblico e i i tempi di realizzazione rispetto agli atti amministrativi di affidamento, la scelta e l’operato del coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, la procedurali affidamento per l’installazione dei cosiddetti semafori intelligenti. Il centrosinistra poi avvere che non saranno accettate risposte scaricando le responsabilità sugli uffici, in quanto alle interrogazioni devono rispondere sindaco e assessori.

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