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Politica Centro / Via Giuseppe Mazzini

La denuncia dei commercianti di via Mazzini: "Risse, degrado e spaccio anche in pieno giorno"

La questione è stata affrontata durante la seduta della commissione commercio e attività produttive presieduta dal consigliere Fabrizio Rapposelli

Degrado e mancanza di decoro pubblico, con persone che defecano e urinano in pieno giorno, ed ancora 3 - 4 risse al giorno fra persone straniere e spaccio dilagante. La denuncia arriva dall'imprenditore e commerciante Giampiero Laudando, in rappresentanza degli operatori della zona di via Mazzini, in particolare l'incrocio con corso Vittorio Emanuele e piazza Martiri pennesi, come ha spiegato il presidente della commissione commercio e attività produttive Fabrizio Rapposelli a margine dell'intervento di Laudando durante l'ultima seduta della commissione.

La richiesta è di convocare urgentemente il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza della prefettura, per affrontare subito il problema oltre alla vendita abusiva di merce alimentare etnica e italiana. L'obiettivo è arrivare al daspo urbano per i responsabili di questi atti, mai utilizzato fino ad oggi a Pescara nonostante gli ordini del giorno approvati in consiglio comunale.

"Come hanno confermato oggi gli stessi imprenditori, si registrano almeno 3 o 4 risse al giorno tra vari gruppi etnici presenti, dove il muretto che circonda la parte nord delle aree di risulta, è diventato luogo di accampamento di extracomunitari che vendono ogni genere di mercanzia, dal cibo all’oggettistica, sembra senza alcuna licenza, senza dimenticare lo spaccio di droga, un mercato che fino a qualche mese fa era sopito grazie alla presenza quotidiana di un agente di Polizia municipale, Lello Troiano, oggi andato in pensione, che per anni è stato distaccato sul posto per il controllo continuo dell’area letteralmente presidiata e che purtroppo non è stato sostituito da alcuno. Peraltro parliamo di un’area particolarmente strategica per la città, a due passi dalla stazione ferroviaria centrale, luogo di cerniera per la città, e, a detta dei commercianti, tutte le attività dell’area hanno subito un drastico calo degli affari perché oggi la gente ha paura di frequentare la zona, il danno dopo la beffa per imprenditori che pagano anche fino a 7mila euro al mese di affitto per il proprio locale con decine di dipendenti da sostenere".

La zona è di fatto invivibile, e dunque occorre subito posizionare delle telecamere di videosorveglianza nella zona contro la microcriminalità e il vandalismo ha spiegato Rapposelli aggiungendo però che il funzionario informatico del Comune Alessio Zaffiri ha spiegato che per ora non è prevista l'installazione di telecamere nella zona:

"Per ora, appunto, via Mazzini non rientra tra gli elenchi predisposti e le telecamere più vicine sono previste nelle aree di risulta e a ridosso dei vecchi silos dell’acqua che oggi ospitano il distaccamento della Polizia municipale. Impianti  sicuramente utili, ma chiaramente troppo lontani rispetto a via Mazzini. A questo punto la strada da percorrere è solo una: come proposto anche dai consiglieri Alessio Di Pasquale e Armando Foschi, sarà la commissione commercio e attività produttive a farsi portavoce della problematica e nello specifico invieremo una lettera ufficiale al Prefetto chiedendo la convocazione urgente di una seduta del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza per vagliare le istanze dei commercianti, peraltro tutte veritiere e già verificate, al fine di individuare le più idonee misure di contrasto utili a ripristinare le condizioni di decoro, dignità e vivibilità nell’area".

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