Via Lago di Bracciano senza fogne vive da decenni l'incubo allagamenti: sopralluogo della commissione ambiente
Il presidente Ivo Petrelli ha spiegato che è necessario e urgente predisporre un progetto operativo per realizzare la rete fognaria
In via Lago di Bracciano i cittadini non possono più vivere senza fogne, con allagamenti a ogni pioggia che danneggiano abitazioni singole, palazzine e uffici. A dirlo il presidente della commissione ambiente Ivo Petrelli che ha compiuto un sopralluogo sul posto assieme al dirigente Trisi. Da decenni quella strada, ormai diventata a carattere residenziale, soffre il problema degli allagamenti e per questo serve un progetto rapido e urgente da approvare e rendere esecutivo nel minor tempo possibile ha spiegato il presidente:
“Parliamo di una strada a carattere prevalentemente residenziale, sviluppatasi alle spalle del Tribunale, compresa tra via Tirino e via Celestino V, esattamente di fronte ai Palazzi Cocea. Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte dei residenti della piccola arteria che, a destra e a sinistra della carreggiata, vede la presenza in prevalenza di abitazioni indipendenti o condomini con parcheggi nei garage del pianterreno, oltre a locali situati al pianterreno e, in alcuni casi, adibiti a uffici o ambulatori medici. Spazi che, come hanno segnalato i residenti anche presenti al sopralluogo odierno, a ogni minima pioggia, anche di media intensità, dunque non necessariamente un nubifragio devastante, si allagano, con l’acqua piovana, mista ad acqua di fogna, che rigurgita ovunque e si infila nelle case e negli scantinati. Sino a oggi alcuni residenti ritenevano che evidentemente la particolare conformazione della strada, sotto il livello del mare, un errore nelle pendenze e magari anche la presenza di una rete interrata insufficiente rispetto alle cresciute esigenze della strada, richiedessero semplicemente un intervento suppletivo, come l’installazione di una pompa di sollevamento che aiutasse a spingere l’acqua verso le condotte più ampie di via Celestino V o via Tirino."
La fogna, spiega Petrelli, non è mai stata costruita con sole due case vicine a via Tirino che le hanno realizzate autonomamente così come le case vicine a via Celestino V:
"A fronte di tale situazione è già stata convocata per domani alle 9.30 una riunione tecnica con l’architetto Trisi per verificare quali siano le esigenze in via Lago di Bracciano, ovvero quante sono le famiglie e le abitazioni alle quali va garantito un servizio fondamentale come la disponibilità di una rete fognante, capire come predisporre rapidamente un progetto di fattibilità e un preliminare per consentire la previsione in bilancio della spesa necessaria e quindi procedere con i progetti esecutivi, definitivi, gara d’appalto e affidamento dei lavori. E sarà l’occasione utile per individuare altre strade limitrofe che versano nella stessa situazione come via Lago di Bolsena”.