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Scontro politico a Penne per la vertenza Brioni

I consiglieri comunali di Penne Ribelle, Gabriele Frisa e Sonia Marini, chiedono un consiglio comunale straordinario ed esprimono solidarietà alle lavoratrici, ai lavoratori e ai sindacati

Vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori della Brioni e massimo sostegno alle organizzazioni sindacali in quella che "è una battaglia per la dignità del lavoro". Così i consiglieri comunali di Penne Ribelle, Gabriele Frisa e Sonia Marini, che chiedono un consiglio comunale straordinario sulla vicenda e ritengono "sconclusionate" le parole "che arrivano dalla maggioranza, e precisamente dal suo capogruppo" sul "mancato ruolo dei sindacati".

Frisa e Marini si riferiscono al capogruppo di “Penne Viva” Domenicone, le cui dichiarazioni nei confronti dei sindacati sono state stigmatizzate anche dal Partito Democratico - Circolo di Penne, che le ha definite “del tutto infondate, delegittimanti e scandalose”. Nello specifico, durante il consiglio comunale del 27 ottobre Domenicone aveva accusato le organizzazioni sindacali della Brioni di “perseguire gli interessi personali e dell’azienda e non quelli dei lavoratori”.

Azienda che, ammoniscono Frisa e Marini, "deve chiarire il piano industriale di mantenimento degli attuali asset produttivi e occupazionali, non ci possiamo accontentare dello stringato comunicato della Confindustria. Ci aspettiamo che la Brioni investa risorse economiche a salvaguardia del lavoro".

Vertenza Brioni, in consiglio comunale a Penne è un tutti contro tutti

I lavoratori, sostiene Penne Ribelle, "non possono legare la conoscenza del proprio futuro occupazionale alle logiche della finanza: la dirigenza si confronti immediatamente con i sindacati. Inopportuna e sbagliata è la scelta dell’azienda Brioni di procedere al risanamento del bilancio attraverso i licenziamenti perché la riduzione dei costi non può passare sempre sulla pelle dei lavoratori che pagano così pesantemente l’assenza di prospettive industriali".

Poi Frisa e Marini aggiungono: "Constatiamo che sia il Pd che Fd'I, seppur tardivamente, sono venuti sulle posizioni di Penne Ribelle dopo che in Commissione proprio un rappresentante del Pd aveva rifiutato la proposta di richiedere un consiglio comunale sul problema Brioni. Invitiamo quindi il presidente del consiglio comunale a convocare la riunione dei capigruppo al fine di convocare immediatamente un consiglio comunale sul tema Brioni, lavoro e occupazione nella nostra area e ci aspettiamo che tutti i neoparlamentari e tutta la giunta della Regione Abruzzo partecipino".

Per il Pd “quanto detto dal capogruppo Domenicone è di una gravità assoluta. Il sindaco Petrucci, anche se in ritardo, prenda immediatamente e pubblicamente le distanze dall’attacco sconsiderato perpetrato dal suo capogruppo. La giunta comunale non può rimanere in silenzio di fronte ad un’accusa tanto grave, soprattutto in un momento di grave crisi che coinvolge tantissime famiglie oltre che l’intero territorio vestino. Dopo la presa di distanza da parte del gruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, che evidenzia una evidente spaccatura interna nella maggioranza di Penne Viva, il sindaco Petrucci non può più rimanere in silenzio ma dovrebbe revocare le deleghe conferite a Domenicone e pretendere le sue dimissioni”, concludono i Dem pennesi.

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