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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'annuncio dell'assessore regionale Verì sui vaccini antinfluenzali: "Si parte dal primo ottobre, nessuno sarà lasciato indietro"

L'assessore regionale alla sanità replica alle nuove accuse mosse dal Pd. "Non diffondiamo panico ingiustificato: le dosi di vaccino arriveranno costantemente in Abruzzo"

Nuova replica dell'assessore regionale alla sanità Verì sulla questione dei vaccini dopo le accuse rilanciate nuovamente dal Pd con il capogruppo alla Regione Paolucci, che ha parlato di un Abruzzo allo sbando sul fronte dell'approvvigionamento e della campagna antinfluenzale fra la popolazione.

L'assessore ha ribadito che non c'è alcun allarme dosi e che domani, primo ottobre, inizierà la campagna di vaccinazione territoriale, che darà come sempre priorità alle fasce deboli ed a rischio per poi estendere le vaccinazioni al resto della popolazione. Non bisogna, secondo la Verì, generare panico ed allarmismo ingiustificato fra la popolazione in un momento già difficile e complesso per l'emergenza sanitaria legata al Covid. I soggetti a rischio saranno contattati direttamente dalle singole Asl:

Successivamente si passerà alle altre categorie individuate dai protocolli sanitari, vale a dire anziani, ospiti di strutture socio-sanitarie o case di riposo, operatori sanitari e bambini da 6 mesi a 6 anni, secondo un cronoprogramma ben preciso che non lascerà nessuno indietro

Le campagne di vaccinazione antinfluenzale, ricorda l'assessore, sono regolamentate con leggi e normative specifiche da anni, e proprio per questo è previsto che le Regioni che acquistano dosi in eccesso debbano cederle a quelle che rimangono scoperte, a causa dei bandi d'acquisto andati deserti. Un fenomeno che avviene spesso in quanto le case farmaceutiche preferiscono partecipare ai bandi delle Regioni più grandi a discapito di quelle più piccole come l'Abruzzo.

In base alla delibera di giunta regionale della scorsa estate, in Abruzzo è stata introdotta una forte raccomandazione a vaccinarsi per i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni di età e per tutti i soggetti con più di 60 anni. A differenza delle precedenti stagioni, a queste fasce il vaccino sarà garantito a titolo gratuito.

Forte raccomandazione a sottoporsi a profilassi vaccinale anche per gli operatori sanitari e sociosanitari delle strutture pubbliche e private. Anche per queste categorie la vaccinazione è gratuita.

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