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Valentinetti: "I cattolici si prendano a cuore le sorti di una nazione"

L'arcivescovo, sulla scia degli appelli di questi giorni, sottolinea che non si tratta di "visioni troppo alte" ma di mete che "possono costituire i progetti di una Chiesa pienamente incarnata in questo tempo in cui viviamo"

"Oggi, c'è urgente bisogno di cattolici che si prendano a cuore le sorti di una nazione, che inserita nel cuore dell'Europa possa essere da traino, per la sua bimillenaria storia, nell'edificazione di un continente di popoli non alla ricerca di nazionalismi esasperati, che porterebbero a rinnovare conflitti pericolosissimi, ma a una vera unità non basata sulla finanza né sulle banche, ma sulla solidarietà e sulla ricerca autentica di un bene comune anche planetario".

A parlare della necessità di un impegno dei cattolici in politica è monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, in un intervento su 'Vita Pastorale'.

Valentinetti, sulla scia degli appelli che in questi giorni invitano i cattolici a scendere in campo, sottolinea che non si tratta di "visioni troppo alte" ma di mete che "possono costituire i progetti di una Chiesa pienamente incarnata in questa storia e in questo tempo in cui viviamo".

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