rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Uncem e Fimmg: "La Regione deve stanziare fondi per il problema della carenza di pediatri e di medici di base"

Il sindacato Uncem e la Federazione dei medici di medicina generale intervengono in merito al problema della carenza di medici soprattutto nei piccoli comuni della nostra regione. "Servono incentivi per i giovani medici che intendono aprire uno studio nei piccoli comuni montani"

La Regione Abruzzo deve stanziare una serie di fondi per evitare che i piccoli comuni montani possano rimanere senza medici di famiglia e pediatri. A dirlo il sindacato Uncem con la Federazione italiana medici di medicina generale affrontando il problema della carenza di medici e pediatri in una vasta area del territorio, ovvero nelle zone montane dove la scarsa densità demografica non attrae più nuovi medici.

Il presidente Uncem Abruzzo, Lorenzo Berardinetti:

“Il nostro obiettivo è quello di creare i presupposti per far sì che un giovane medico possa scegliere di andare a lavorare in una zona di montagna. Negli ultimi mesi, infatti, a causa del pensionamento di tanti dottori, intere comunità sono rimaste senza un punto di riferimento. La cosa che più preoccupa è che in alcune zone, come per esempio la Valle Peligna, c'è un problema anche relativo ai pediatri che si occupano dell'assistenza dei più piccoli. Per garantire un servizio alle nostre comunità, e fare in modo che i medici possano arrivare a un congruo numero di pazienti, abbiamo pensato di creare una premialità, valida per tre anni, poi rinnovabile per altri tre, che consentirà ai professionisti di accumulare punteggio e alle aree interne di essere assistite”.

Uncem Abruzzo e medici di famiglia chiedono quindi di definire per le zone disagiate degli incentivi economici per assistito per incoraggiare i professionisti ad aprire studi medici:

"Nell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi è stato evidenziato inoltre che questa “premialità” deve essere estesa ai pediatri per fare in modo che anche i più piccoli non restino senza assistenza. L’auspicio è che, oltre a un auspicato aumento del finanziamento per i corsi necessari a formare i medici di medicina generale, si torni entro cinque, massimo sei anni, a un normale riequilibrio tra neolaureati e pensionati."

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uncem e Fimmg: "La Regione deve stanziare fondi per il problema della carenza di pediatri e di medici di base"

IlPescara è in caricamento